Le regine della tribuna

Da Sinner a Fedez: quando mamme, mogli e fidanzate "rubano" la scena

Lo spettacolo non è solo in campo o sul palco, ormai le telecamere cercano anche le "donne di casa" perché vivono ogni punto, ogni gol e ogni nota con la stessa intensità dei protagonisti

05 Nov 2025 - 09:54
 © IPA

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C'è un secondo show che si consuma lontano dal campo, ma visibilissimo grazie all'occhio attento delle telecamere. È quello che si gioca sugli spalti di stadi e palazzetti, dove le vere protagoniste non indossano scarpe da tennis né vestono abiti di scena, ma vivono ogni istante del match o del concerto come se fossero loro le protagoniste. Mamme, fidanzate, mogli e sorelle: figure di contorno solo all'apparenza, perché sempre più spesso l'occhio delle telecamere e dei social si sposta su di loro, immortalando reazioni, esultanze e piccole crisi.

Le madri: cuore pulsante e termometro emotivo nello sport

 Nel mondo del tennis, il caso di Siglinde Sinner, mamma di Jannik, è diventato quasi leggendario. Agli Internazionali di Roma è stata lei a catturare gli sguardi e i meme: mani giunte, sospiri, camminate catartiche lontano dal campo per contenere la tensione. A Wimbledon, stessa scena: l'urlo disperato “Ma cosa fa?” è diventato virale, simbolo universale di ogni madre che non riesce a restare composta davanti al destino del proprio figlio. Non meno intensa Virginia Garcia Escandon, la mamma di Carlos Alcaraz, immortalata in lacrime dopo la vittoria del figlio al Masters di Madrid 2023. Quando lui l'ha indicata nella folla gridando "Por ti, mamá", il tennis si è trasformato in un film sentimentale di Almodóvar: passione, lacrime e famiglia, tutto in diretta mondiale.

Non solo le madri degli sportivi

 Se la mamma tifa con il cuore, le fidanzate e le mogli gestiscono i nervi. Laila Hasanovic, fidanzata di Jannik Sinner, è l'esempio perfetto di eleganza e compostezza. Sempre presente, sempre discreta, a Vienna l'abbiamo vista accanto a mamma Siglinde: due generazioni di tifoseria in un silenzioso equilibrio tra emozione e aplomb nordico. Molto diverso il caso di Jelena Ristic, moglie di Novak Djokovic. Nella sfida contro Cerundolo al Roland Garros, lui, furioso per un bambino che piangeva, ha cercato il suo sguardo come ancora di salvezza. Lei, calma olimpica, ha risposto con un sorriso pacificatore. 

Nel grande teatro dello sport non mancano i colpi di scena. Flavia Pennetta e Fabio Fognini, coppia d'oro del tennis italiano, hanno regalato negli anni momenti di puro amore e qualche incitamento degno di curva. "Forza Fabio!" urlava lei, mani a megafono, in una dichiarazione d'amore che superava ogni formalità da tribuna VIP. Pensiamo poi a Georgina Rodríguez, che trasforma ogni stadio in una passerella di haute couture mentre Cristiano Ronaldo scrive nuovi record o a Shakira, che da compagna di Gerard Piqué è diventata icona dell'orgoglio post-separazione, reinventandosi attraverso la musica e una certa vendetta pop.

Dal campo al palco: quando la tribuna è il nuovo red carpet

 Non solo sport: anche la musica ha i loro "amori in prima fila".  In Italia, il duo Ferragni-Fedez ha spostato il concetto di partner al fianco: non più semplici presenze, ma coprotagonisti di un racconto globale in cui la coppia vive, si espone, si scompone e si ricompone davanti a milioni di occhi. La tribuna, oggi, non è più solo quella dello sport: è quella della vita pubblica, dove ogni gesto racconta qualcosa di noi.

Quando l'amore è il vero spettacolo

 Lo sport, la musica, la performance, sono spesso solo il pretesto per raccontare relazioni umane: tra madri e figli, tra amanti e compagni, tra famiglie che vivono la vittoria e la sconfitta come se fossero loro a scendere in campo. Perché sì, il biglietto vale la partita e il concerto, ma a volte vale anche solo per vedere una lacrima, un sorriso, una preghiera sussurrata o i passi di danza tra gli spalti. Lo spettacolo vero, forse, è tutto lì: nei volti di chi ama qualcuno che sta giocando o si sta esibendo davanti a migliaia di persone.