intervista a la nazione

Vittoria Ricci: "Striscia e i mitici anni 90, che emozione!"

La figlia di Antonio Ricci racconta la visita alla mostra "Ritorno ai '90" a Palazzo Mediceo di Seravezza (Lu)

15 Mag 2025 - 12:08
 © sito ufficiale

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Vittoria Ricci, figlia dell’autore e produttore televisivo Antonio Ricci, inventore di "Striscia la notizia", ha visitato la mostra "Ritorno ai ’90" ospitata fino al 27 luglio a Palazzo Mediceo di Seravezza (Lu). L'esposizione esplora tutti i fenomeni e gli accadimenti che hanno definito quel decennio, sia in Italia che nel mondo attraverso una serie molto ampia di oggetti, film, spot, documenti e materiali d’archivio dell’epoca.

All'interno della mostra, Vittoria Ricci ha visitato lo spazio dedicato proprio ad alcuni cimeli della trasmissione tv più longeva, tra tapiri e Gabibbo, reso possibile proprio grazie a un impegno di ricerca condotto dalla ragazza che molti anni fa ha dato impulso al Museo di Striscia a Cologno Monzese. A La Nazione ha raccontato come era nata l'idea di esporre la storia del programma: "Me lo propose mio padre. Non ho competenze scenografiche o di design, però sono appassionata di mostre per il mondo. Così ho preso spunto dalla mostra celebrativa per i 20 anni di Striscia, allestita alla Triennale di Milano che, ancora oggi, è la più visitata in assoluto nella storia del museo. Il problema è stato ritrovare i cimeli esposti".

Vittoria ha poi raccontato: "In primis i 4138 piccoli schermi che proiettavano ciascuno una puntata differente e che erano stati la principale attrattiva per il pubblico: dopo una ricerca certosina li trovai in un magazzino Mediaset in mezzo ai bilici parcheggiati e a una miriade di cose accatastate. Oggi sono funzionanti e anima della permanente. E così, da una piccola vetrinetta, è nato il grande museo aperto al pubblico di Striscia e alle scuole. E’ stato anche un lavoro collettivo, tanti collaboratori hanno contribuito con i loro ricordi, uno dei nostri cameramen storici mi ha portato la scaletta della puntata zero di Striscia".

Tra le chicche, "Mio padre è molto affezionato al Tapiro in cartapesta che gli è stato donato dai carcerati di San Vittore. C’è anche il Tapiro di sale che rifiutò Wanna Marchi, insieme a una foto diffusa all’epoca dal fidanzato di Stefania Nobile, Davide Lacerenza, in cui, come nell’opera 'Davide e Golia' di Caravaggio, appare con la testa di mio padre in mano. Tra i miei preferiti il Gabibbone composto da 65mila mattoncini Lego e la busta contenente il programma di Governo che l’allora Presidente del Consiglio, Massimo D’Alema, indirizzò proprio al Gabibbo".

A proposito di "Striscia la notizia" Vittoria Ricci rivela quali sono gli ingredienti che fanno sì che il programma resista all'interno di un'ampia offerta: "Due sono gli elementi vincenti: la verifica attenta dei fatti e delle fonti e l’elemento ‘casa’, il team di lavoro è lo stesso da 40 anni ed è una grande famiglia".

 

Tornando alla mostra "Ritorno ai ’90", Vittoria, essendo nata nel 1988 ha vissuto l’infanzia negli anni Novanta: "Rivedere Michael Jackson mi ha fatto ricordare quando a 8 anni tormentai i miei genitori affinché mi accompagnassero al concerto a San Siro. Il mio passato è legato anche al Game Boy e all’elenco telefonico immancabile in casa. Erano gli anni delle Spice Girls, degli zainetti con i ciucci appesi e di tante cose belle. Per godermi ancora un po’ il mood, rifaccio un giro".

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