Nel nuovo episodio andato in onda il 16 novembre, la chiesa di Springfield perde uno dei suoi volti più longevi. La produzione conferma: l'uscita di scena è definitiva e cambierà gli equilibri della serie
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I Simpson danno l'addio a un altro storico personaggio. Nell'episodio andato in onda il 16 novembre, durante il sermone del reverendo Lovejoy, una nota d'organo stonata interrompe la funzione. Tutti si voltano: Alice Glick, l'anziana organista della chiesa, è riversa sulla tastiera, immobile. Una morte improvvisa, grottesca e perfettamente coerente con lo spirito della serie animata più longeva della tv. "In un certo senso, Alice l'organista vivrà per sempre attraverso la musica che ha creato - ha confermato a "Entertainment Weekly" dopo la messa in onda, il co-executive producer Tim Long -. Ma in un altro, più importante senso, sì: è morta stecchita".
Questa volta non ci saranno ritorni a sorpresa. L'uscita di scena di Alice Glick è ufficiale e permanente, a differenza delle morti “temporanee” già viste in passato. Il personaggio, apparso per la prima volta nel 1991 e doppiato da Cloris Leachman prima e poi da Tress MacNeille, era già stato eliminato nella stagione 23, salvo poi ricomparire in perfetto stile Springfield. Ora, invece, la produzione ha dichiarato l'addio definitivo: Alice non tornerà più.
La morte dell'organista diventa il motore narrativo dell'episodio: Alice lascia alla scuola il suo intero patrimonio, chiedendo che venga utilizzato per finanziare un nuovo programma musicale. Lisa si entusiasma per il progetto, mentre Joe Quimby III, nipote del sindaco, guida una protesta per trasformare i fondi in un maxi festival musicale di tre giorni. Nasce così un conflitto tutto “alla Simpson”, dove l'etica incontra la satira e gli ideali scolastici si scontrano con l'ambizione politica, tra gag, dialoghi affilati e ironia sociale.
A margine dell'episodio, il co-showrunner Matt Selman ha commentato la scelta con il consueto spirito meta-televisivo: "Poiché gli episodi futuri dei Simpson sono tutte fantasie speculative, sono tutti diversi ogni volta. Marge probabilmente non sarà mai più morta. È un fottuto paradosso, ma la gente lo accetta comunque. La storia e i personaggi vengono prima: le regole da universo cinematografico devono restare in secondo piano". Un paradosso che, ancora una volta, definisce la forza della serie: I Simpson trattano la linearità come un'opzione, non un obbligo. Eppure, nel mondo in cui la morte è spesso temporanea, questa perdita definitiva ha ricordato al pubblico quanto anche i personaggi minori facciano parte della memoria collettiva di Springfield.