La trasmissione ha incontrato Mauro Coruzzi durante il suo percorso di riabilitazione
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"Sono sopravvissuto, sono un miracolato". Queste le prime parole rilasciate a "Le Iene" da Mauro Coruzzi, in arte Platinette, dopo i due ictus - uno ischemico e uno emorragico - che lo hanno colpito nell'arco di pochi anni. L'inviato della trasmissione Andrea Agresti ha seguito il conduttore radiofonico nel suo importante percorso di riabilitazione, tra fatiche, momenti emozionanti e una grande voglia di tornare a muoversi come faceva un tempo nel mondo dello spettacolo, tra televisione e radio. La clip del programma di Italia 1, in onda martedì 28 ottobre, prende il via dai due ictus di cui è rimasto vittima una prima volta a marzo 2023 e ancora a febbraio 2025 e dai possibili fattori di rischio, tra cui un'alimentazione non adeguata.
"Pesavo 180 chili. L'alimentazione di allora era assurda, mangiavo un pacchetto di pasta da mezzo chilo e ci bevevo una Coca da un litro e mezzo", ha raccontato.
"La velocità è il fattore determinante per riuscire a uscirne", precisa tornando sulla prima tempestiva corsa in ospedale. Poco più tardi, però, Mauro Coruzzi ricorda il secondo ictus, questa volta emorragico.
"Ho pensato molte volte che senso avrebbe avuto tornare a vivere così, con la testa lucida ma il corpo che non funziona, non risponde". Eppure, nonostante l'analisi di Coruzzi, il direttore di Neurologia dell'Ospedale Niguarda di Milano, Maria Sessa, afferma che il conduttore ha buone probabilità di tornare alla vita di prima, grazie alla neuroplasticità del cervello.
"I neuroni rimasti sani possono imparare a fare il lavoro di quelli danneggiati dall'ictus. Quindi molte persone riescono a parlare e camminare di nuovo", spiega la iena Andrea Agresti.
Riflettori dunque puntati sulla fisioterapia ripetuta cinque volte a settimana, oltre agli esercizi con la logopedista per il linguaggio. Una routine che non risparmia al conduttore fatiche e momenti di difficoltà, ricompensati però con la bella sorpresa organizzata da "Le Iene".