A "Le Iene"

Jolanda Renga racconta il ricatto subito: "Mi sono sentita nuda anche se le foto non c'erano"

 A "Le Iene" il monologo della figlia di Francesco Renga e Ambra Angiolini 

27 Ott 2025 - 09:02
 © Da video

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"Mi sono sentita nuda anche se quelle foto non c'erano". A "Le Iene", Jolanda Renga racconta i momenti vissuti dopo il ricatto subito: diecimila euro per non pubblicare delle foto che non esistono. La 21enne, figlia di Francesco Renga e di Ambra Angiolini, parla del tentativo di revenge porn subito nel monologo andato in onda nella puntata di domenica 26 ottobre.

"Cosa stavo facendo? Alle 18 ridevo con le mie amiche, alle 18,30 mangiavamo un gelato. Alle 18,45 salutavo papà al telefono e auguravo a mamma in bocca al lupo prima che salisse sul palco. Alle 19,06 un messaggio: 'Pubblicherò a mezzanotte le foto che ho di te nuda. Dì pure a tua madre che se non riceverò diecimila euro ti rovinerò la vita'. Alle 19,10, il vuoto. Quelle foto non esistono, però mi sono sentita nuda. Nuda, ora lo so, significa senza difese. Significa scoprire che il tuo corpo, nudo o manipolato, può diventare la tua condanna", ha detto Renga.

L'appello

 Jolanda Renga ha spiegato di aver voluto condividere la sua esperienza per lanciare un appello: "Ho avuto paura di diventare quel ricatto, anche se lo foto non c'erano - ha aggiunto -. Ma se invece le avessi inviate per amore, con fiducia, nell'intimità: mi sarei dovuta vergognare? E lui, invece, il colpevole? Irrintracciabile. Esiste solo nel tuo incubo peggiore, per annientarti nella vita vera, con l'idea che basti nominare il tuo corpo per farti stare zitta". La paura di cadere nella trappola è stata molto forte: "Voglio fargli sapere che la legge lo raggiungerà, è lui a doversi vergognare, perché la dignità è il miglior vestito che ho addosso e nessuno può togliermelo. Come donna, voglio dire a chi, in un giorno qualunque, si è sentita nuda e colpevole come me: non lo sei. Rompi il silenzio, denuncia, chiedi aiuto, spogliali tu. Rimettiti addosso la tua dignità. Tu, non l'hai mai persa".