a "verissimo"

Edwige Fenech: "In Francia ho vissuto il pregiudizio di essere algerina"

L’attrice si racconta a "Verissimo": "Da bambina, non mi hanno permesso di iscrivermi a una scuola di danza"

15 Nov 2025 - 19:05
 © Da video

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Ospite a "Verissimo", Edwige Fenech si racconta con la grazia e la forza che da sempre la contraddistinguono, ripercorrendo le tappe più significative della sua vita e della sua carriera, in occasione dell’uscita nelle sale del suo nuovo film, "Il Maestro".

Nata in Algeria da madre siciliana e padre francese, ha vissuto sulla propria pelle la durezza della fuga e la difficoltà di ricominciare altrove. "Quando papà ci ha raggiunto in Francia è stato difficile ricostruirsi, perché eravamo considerati nemici del Paese", racconta l’attrice. "Ci dicevano di tornare a casa, quando una casa non l'avevamo più. Non potevo nemmeno iscrivermi alla scuola di danza: ci fecero capire che era al completo".

Un racconto lucido e commosso, quello della Fenech, che non nasconde le ferite di quegli anni ma le trasforma in un messaggio di resilienza. La sua determinazione, infatti, l’ha portata presto a costruirsi una carriera nel cinema, diventando uno dei volti più iconici del grande schermo italiano.

Nel mentre, a soli 22 anni, l'attrice è diventata anche mamma: "La vita è stata molto generosa con me, non posso lamentarmi. Quando ho saputo della gravidanza ero molto giovane, ma l’ho presa come una responsabilità, anche se non avevo grandi disponibilità economiche".

A tal proposito, quando Silvia Toffanin le chiede del padre di suo figlio, l’attrice risponde con garbo ma con fermezza, rinnovando una promessa di riservatezza che mantiene da decenni: "Non dirò mai il suo nome. Sono una donna dalla mente libera e rispetto la sua scelta".