Addio ad Alice e Ellen Kessler, le foto della loro carriera
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Il celebre motivo del varietà anni Sessanta non fu solo una sigla televisiva, ma un segno distintivo dell’intrattenimento dell’epoca. La coreografia delle Kessler contribuì a trasformarlo in un riferimento riconoscibile della tv italiana
Le leggendarie gemelle della televisione italiana, Alice e Ellen Kessler, sono decedute all’età di 89 anni. Secondo quanto riportato da media tedeschi, le sorelle - note come "le gambe della nazione" - avrebbero scelto l'eutanasia assistita. La loro carriera, iniziata in Italia nel 1961, raggiunse un apice nel 1965 con l'interpretazione di "Da-da-un-pa", che consacrò il loro ruolo nel varietà televisivo. In un'Italia in trasformazione, la loro presenza scenica rappresentò un modello di intrattenimento moderno e consolidato, che ancora oggi mantiene vivo il segno lasciato nella cultura popolare. Le due artiste erano già note al pubblico fin dal 1961, anno del loro debutto televisivo in Italia con la sigla 'Pollo e champagne' della prima edizione del programma. Fu però il numero del 1965 a trasformare un motivo leggero e immediato in un simbolo della televisione dell’epoca, grazie a una combinazione di ritmo, coreografia e stile che contribuì a imprimersi nella memoria collettiva. Il successo del "Da-da-un-pa" si inserisce così nella stagione più matura del varietà Rai, quando l’intrattenimento del sabato sera raggiungeva un pubblico vastissimo e consolidava nuovi linguaggi televisivi.
"Da-da-un-pa" nasce nei primi anni Sessanta da una composizione di Bruno Canfora, mentre il testo della versione diventata celebre come sigla della quarta edizione di 'Studio Uno' nel 1965 è firmato da Antonio Amurri insieme allo stesso Canfora, secondo le attribuzioni più comunemente riportate nei materiali discografici dell’epoca. Le gemelle Kessler erano già note al pubblico italiano dal 1961, anno in cui debuttarono nella prima edizione del programma con la sigla 'Pollo e champagne'. Il numero del 1965, sostenuto da una scenografia più evoluta e da una regia televisiva ormai matura, trasformò il brano in un elemento distintivo del varietà italiano. La combinazione tra una melodia immediata, un testo costruito per la televisione e l’esibizione delle due artiste contribuì alla diffusione popolare del motivo.
Alice ed Ellen Kessler arrivano in Italia nel 1961, portando con sé una formazione internazionale maturata tra Germania e Francia. La loro presenza in 'Studio Uno' segnò una svolta per il varietà italiano: eleganti, coordinate e dotate di una precisione tecnica inedita per la televisione dell’epoca, incarnavano un modello di intrattenimento moderno. La loro immagine, perfettamente riconoscibile, incontrò un pubblico in piena trasformazione, desideroso di spettacoli più dinamici e visivamente curati. Con numeri costruiti su misura, le Kessler contribuirono a innalzare gli standard televisivi e a definire una nuova grammatica visiva del sabato sera.
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L’esibizione del "Da-da-un-pa" si impose anche grazie a una coreografia immediatamente identificabile. I movimenti perfettamente sincronizzati, i costumi gemelli, la gestualità semplice ma studiata e l’uso calibrato della scena televisiva trasformarono il numero in un vero marchio pop. La produzione curò ogni dettaglio, dalla resa dell’immagine all’attenzione ai costumi, in un’epoca in cui la televisione stava definendo nuove abitudini visive. La combinazione tra ritmo, presenza scenica e identità estetica contribuì a fissare nella memoria collettiva una delle performance più ricordate del varietà italiano.
La forza del "Da-da-un-pa" è legata anche all’edizione del 1965 di 'Studio Uno', una delle più curate dal punto di vista scenico e coreografico. Il programma, ormai consolidato come appuntamento centrale della televisione italiana, adottò il brano come sigla d’apertura, attribuendogli una visibilità immediata e capillare. La ripetizione settimanale del numero, unita al grande richiamo delle Kessler, trasformò la melodia in un riferimento sonoro nazionale. La collocazione strategica del brano contribuì dunque alla sua diffusione e alla creazione di un legame profondo con la ritualità del sabato sera televisivo.
Il successo del brano, riconosciuto ancora oggi, è legato alla sua capacità di rappresentare un momento preciso della storia televisiva italiana: la fase più evoluta di 'Studio Uno' nel 1965, quando la formula del varietà raggiunse un equilibrio efficace tra musica, immagine e danza. Le Kessler, grazie alla loro presenza scenica già consolidata negli anni precedenti, resero la performance un elemento identitario della trasmissione. Il "Da-da-un-pa" è così entrato a far parte della tradizione popolare del Paese, riproposto nelle teche televisive e nelle ricostruzioni storiche come simbolo di un'epoca di grande creatività e cambiamento culturale.
Il motivo continua a essere riproposto nelle raccolte d’archivio e nelle analisi sulla storia della televisione italiana, mantenendo vivo il ricordo della sua diffusione e del ruolo delle Kessler nel panorama dell’intrattenimento.