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Costa Rica, altro che Cenerentola: la scarpetta la dà in testa all'Uruguay

A Fortaleza i centro-americani vincono 3-1 in rimonta: al rigore del Matador rispondono Campbell, Duarte e Orena

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-afp

Inizia male il Mondiale dell'Uruguay.

All'Estadio Castelao di Fortaleza la squadra di Tabarez perde 3-1 con la Costa Rica e resta a zero punti nel Gruppo D, lo stesso dell'Italia. Al 24' Cavani sblocca il match su rigore e illude la Celeste, poi i Los Ticos ribaltano il match nella ripresa. Campbell prima pareggia i conti al 54', poi al 57' Duarte trafigge Muslera. All'84' infine Urena firma il tris. Nel recupero espulso Maxi Pereira.

Costa Rica, altro che Cenerentola: la scarpetta la dà in testa allʼUruguay

LA PARTITA



L'Uruguay stecca la prima. E la sconfitta è meritata. Questione di gambe e non solo. Alla Celeste manca non solo Suarez, a cui Tabarez dovrà aggrapparsi contro l'Inghilterra, ma anche le idee. E le tre sberle della Costa Rica la dicono lunga. Campbell e Forlan sono lo specchio della partita. Da una parte il gioiellino dell'Arsenal in prestito all'Olympiacos è una furia atletica e tecnica, dall'altra invece il veterano dell'Uruguay è un bomber spento. La carta di identità pesa e l'Uruguay crolla con i Los Ticos alla distanza. E non è un caso che la rimonta della Costa Rica arrivi proprio nel secondo tempo, quando il caldo riduce le forze ai minimi termini. Se la Celeste è questa, è poca cosa. Soprattutto perché le idee in mezzo al campo scarseggiano e davanti le palle giocabili arrivano col contagocce. Lo sa bene Cavani, che non trova mai il guizzo giusto per fare la differenza e che ora è chiamato a guidare la carica per continuare a sperare nel passaggio del turno.

Ma veniamo al campo. All'Estadio Castelao il termometro è rovente e l'avvio di gara è decisamente blando, con le squadre che si studiano. L'Uruguay prova a fare la partita, ma i Los Ticos si chiudono bene e mettono subito in chiaro il tema tattico del match. La banda di Pinto serra le fila nella propria metà campo e riparte in velocità, affidandosi alle giocate di Campbell. Più manovrate invece le azioni della Celeste, che però fa girare palla troppo lentamente, non trova spazio sulle fasce e sbatte contro il muro costaricense. Al 14' segna Godin, ma è in fuorigioco. Poi Cavani spara alto da ottima posizione. Si scalda la Celeste, che al 24' passa in vantaggio. Segna il Matador dal dischetto, dopo un fallo netto in area su Lugano. Campbell è ovunque e guida la carica dei Los Ticos, ma gioca da solo e non basta. La Costa Rica ce la mette tutta e prova a rispondere, ma in campo il caldo la fa da padrone e, senza guizzi, l'Uruguay si affida all'esperienza dei suoi veterani (molti) e addormenta la partita. Al 44' si sveglia Forlan e costringe Navas al miracolo. Poi la Celeste chiude il primo tempo con diversi uomini spesso dietro la linea della palla e gli unici brividi arrivano sulle uscite di Muslera.

Nella ripresa Pinto avvicina Ruiz a Campbell e un colpo di testa di Ruarte spaventa l'Uruguay. Primo squillo. Poi succede quello che non ti aspetti. La Costa Rica alza il ritmo e sorprende la Celeste. Al 54' Campbell addomestica un ottimo cross e infila la porta di Muslera, pareggiando i conti. Secondo squillo, cambia il match. L'Uruguay non riesce più a tenere palla e i Los Ticos si infilano ovunque. Al 57' Duarte prende meglio la mira e di testa porta in vantaggio la banda di Pinto. Clamoroso all'Estadio Castelao. Ma è tutto meritato per la Costa Rica, che mette alle corde la squadra di Tabarez e sfrutta i punti deboli della Celeste. Campbell trasforma in oro ogni tutto quello che passa dai suoi piedi e all'84' Ureña, appena entrato, appoggia in rete la palla del tris. Pareira si fa espellere nel recupero e all'Estadio Castelao cala il sipario. Non solo sulla partita. Forse anche su questo Uruguay. Contro l'Inghilterra per Cavani & Co. sarà già una gara da dentro o fuori.

LE PAGELLE



Campbell 8: è il mattatore della serata. Freschezza fisica e doti tecniche da top player. L'Arsenal farebbe bene a riportarlo in Premier. Sempre presente nel gioco, ottimo al tiro e perfetto negli assist
Umana e Gonzales 6,5: i centrali della Costa Rica fanno sempre buona guardia. Ottimi sulle palle alte. Fisico e grinta
Navas 6,5: difende bene la porta del Costa Rica quando è necessario. Dà sicurezza al reparto
Cavani 5,5: gelido dal dischetto, poi cala insieme a tutta la squadra. Dovrebbe essere l'uomo simbolo della Celeste, ma non riesce a caricarsi la squadra sulle spalle. Con Suarez accanto sarà un altro film
Forlan 4: non pervenuto. Un solo tiro in porta degno di nota. Per il resto vaga in campo con le gambe molli e non dialoga con Cavani
Rodriguez 6: Sempre aggressivo e in costante pressione. Non molla mai e in fascia la sua intensità si sente
Muslera 5: serata da dimenticare. Nessun grosso errore, ma tante piccole incertezze. Sia sulle uscite, sia a palla bassa

IL TABELLINO

URUGUAY-COSTA RICA 1-3


Marcatori: 24' Cavani rig. (U); 54' Campbell (C), 57' Duarte (C), 84' Urena (C)
Uruguay (4-4-2): Muslera 5; Caceres 5, Godin 5,5, Lugano 6, Pereira 5,5; Gargano 5,5 (61' Lodeiro 5,5), Stuani 5, Rios 6, Rodriguez 6 (77' Hernandez sv); Cavani 5,5, Forlan 4 (61' Gonzalez 6). A disp.: Munoz, Silva, Coates, Fucile, Gimenez, Pereira, Perez, Ramirez, Suarez. All.: Tabarez 5
Costa Rica (5-3-1-1): Navas 6,5; Diaz 5,5, Duarte 6,5, Gamboa 6, Gonzalez 6,5, Umana 6,5; Bolanos 6,5 (89' Barrantes sv), Borges 6, Tejeda 6 (74' Cubero sv); Campbell 8; Ruiz 6 (83' Urena 6). A disp.: Cambronero, Pemberton, Acosta, Francis, Miller, Myrie, Calvo, Granados, Brenes. All.: Pinto 6,5.
Arbitro: Felix Brych.
Ammoniti: Gargano, Lugano, Caceres (U).Espulso: Pereira (U)