Sofia Goggia: "Omosessuali nello sci maschile? Non credo, visto che si gettano dalla Streif" | Poi si scusa
Bufera sui social dopo le dichiarazioni della campionessa in un'intervista al "Corriere" sulla presenza di gay tra i suoi colleghi. Su Twitter cerca di gettare acqua sul fuoco: "La mia frase non voleva essere discriminatoria"
Sofia Goggia fa uno "scivolone" ma fuori dalla pista.
Dopo un'intervista al "Corriere della Sera" la medaglia olimpica dello sci è stata subissata dalle critiche per una dichiarazione sull'omosessualità nel suo sport. "Se ci sono omosessuali tra gli atleti? - ha detto -. Tra le donne qualcuna sì. Tra gli uomini direi di no. Devono gettarsi già dalla Streif di Kitz...". La sciatrice bergamasca si riferisce qui a una pista austriaca particolarmente difficile. E sulle sue parole esplode la bufera.
Le scuse - Tante critiche che nel tardo pomeriggio di domenica l'azzurra ha pubblicato un tweet di scuse: "Fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce. Mi dispiace e mi scuso con tutte le persone che si sono sentite offese per la frase che è uscita nell'intervista del Corriere che, sicuramente, quando l'ho pronunciata non voleva essere di natura discriminatoria".
Transgender e gare - Nel mirino è finita anche un'altra dichiarazione della campionessa, sempre nell'intervista pubblicata dal quotidiano. Alla domanda se sia giusto che i transgender gareggino con le donne, la Goggia infatti ha risposto: "A livello di sport, un uomo che si trasforma in donna ha caratteristiche fisiche, anche a livello ormonale, che consentono di spingere di più. Non credo allora che sia giusto".
Quando cadde dalla seggiovia - Nella lunga chiacchierata, la Goggia racconta la sua infanzia, i suoi infortuni, la sua famiglia. Ricorda quando, da piccola, cadde dalla seggiovia. "Mi sono seduta in un angolo, gli altri erano più pesanti e sono saliti tutti insieme, così sono scivolata. Però mi sono aggrappata con le mani al poggiapiedi. Mi tirarono giù con la scala".
Infortunio in SuperG - Sull'infortunio dopo la libera di Cortina, con la caduta in superG: "Prendo una cunetta in curva, faccio una spaccata a cento all'ora, il piede sinistro mi gira, una capovolta a terra, ed ecco il patatrac. Sento subito il male da 'tirone' al crociato. Ho spaccato uno sci e un attacco. Non sento più le ginocchia, scio solo con i piedi". Poi la risonanza, il crociato saltato al 50%, le Olimpiadi a pochi giorni, e il ritorno sulle piste dopo cure e tanta fatica.
Famiglia e papà - Sofia racconta la sua famiglia, papà e fratello ingegneri, mamma insegnante: "Io sono Ezio. Sono mio padre. Ingegnere e artista: una figura ossimorica. Entrambi i genitori sono due martelli orobici: quando si mettono in testa una cosa, la fanno. Ma la sregolatezza l'ho presa da papà".
Single dopo una "relazione complicata" - Non manca la domanda sulla vita sentimentale: come mai Sofia è ancora single? "Ho avuto un unico grande amore. Una relazione complicata, finita malissimo. Sono caduta in una di quelle situazioni che mai avrei pensato di vivere. Ho sofferto tanto, mi ha devastata. Ora non ci penso, finché gareggio. Poi magari mi innamoro domani mattina....".
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