il 25 e 26 luglio

Vox Marmoris, ecco i protagonisti dell’ottava edizione

 A Carrara torna il festival che celebra l’intersezione tra arte, musica e tecnologia

18 Giu 2025 - 11:23
 © Ufficio stampa

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Vox Marmoris torna a Carrara il 25 e 26 luglio, in concomitanza con il White Carrara, che trasformerà la città in un polo di cultura, musica e design. Giunge all'ottava edizione il festival che celebra l'intersezione tra arte, musica e tecnologia. Nato come festa tra amici, oggi il festival è un punto di riferimento internazionale, capace di attrarre pubblico da sei nazioni e artisti di fama globale. Ogni anno, Vox Marmoris riattiva spazi di lavoro e memoria (laboratori, piazze, cave e depositi) trasformandoli in palcoscenici per l’arte multimediale. Qui, la scultura tradizionale incontra l’algoritmo, il marmo dialoga con il suono, e il passato si fonde con le visioni del presente.

Il 22 luglio, il collettivo internazionale Tundra inaugura al Laboratorio di Scultura “Cooperativa degli scultori di Carrara” l’opera "Row", un’installazione olografica audio-visiva che dialoga con il marmo e il tempo, incorniciata dalle sculture dell’artista Aidan Salakhova. L'opera è un inno all’informazione: dieci display LED, olografie reattive al suono e dati che diventano simboli, linguaggio, musica.

Dal 24 luglio, Piazza Alberica ospita un’opera laser interattiva di Alberto Novello aka JesterN. L’artista presenta una performance ispirata alle curve di Lissajous, in cui suono e luce si fondono per creare un’esperienza sinestetica: la vibrazione sonora guida il movimento del laser in tempo reale. La piazza si trasforma in uno spazio aperto e inclusivo, pensato per coinvolgere spettatori di tutte le età. Grazie a Silent Disco, sarà possibile usufruire di cuffie immersive partendo dalla Galleria Civico 1, per vivere l’installazione in movimento lungo il perimetro della piazza.

Durante le giornate del festival, il Palazzo Binelli ospiterà talk pubblici con artisti, curatori e professionisti del settore. Gli incontri offriranno momenti di approfondimento su arte, materia e territorio. Dal 23 luglio, proprio il palazzo ospita una nuova opera di Quayola: una scultura interamente generata da algoritmi e realizzata da bracci robotici, che fonde astrazione e classicismo attraverso processi computazionali.

Il 25 e 26 luglio, le Cave di Marmo diventano teatro di un’installazione site-specific di luci e suoni firmata da Olivia (O) e dal light designer italiano Bobbie. Un’esperienza immersiva in cui natura, industria e visione artistica si fondono in un unico paesaggio percettivo. Le cave tornano a vibrare, questa volta di energia luminosa. E non è tutto: nuove sorprese saranno svelate nei prossimi giorni.

Durante la notte, il Deposito Marmi “Successori Adolfo Corsi” si trasforma in un’arena per la musica elettronica e le arti visive. Mapping, laser, luci e suoni si fondono con la materia del luogo, trasformandolo in uno spazio performativo unico. Tra i protagonisti musicali dell’edizione 2025: Ellen Allien, Move D, Palms Trax, Bambounou, Monile, The Quarrier, Matteo Zarcone aka ZEE. La line-up fonde influenze deep techno, house, acid e sperimentazione elettronica con nomi internazionali e voci emergenti della scena italiana.

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