Verdetto contrastato: non c'è stato, infatti, accordo sul reato di stupro. Dal 2017 è accusato da decine di donne di essere un predatore sessuale
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Verdetto contrastato al secondo processo Harvey Weinstein: l'ex produttore è stato giudicato colpevole di un capo di accusa per aggressione sessuale, non colpevole per il secondo. Non c'è stato accordo sul reato di stupro. Accusato dal 2017 da decine di donne di essere un predatore sessuale, Weinstein doveva rispondere anche dell'aggressione all'ex assistente di produzione Miriam Haley nel 2006 e all'ex modella Kaja Sokola nello stesso anno, e di averle costrette a subire sesso orale, e di aver violentato l'aspirante attrice Jessica Mann nel 2013.
Volto odiato del movimento #MeToo, Weinstein, 73 anni, è stato condannato nel 2020 a 23 anni di carcere per i presunti crimini contro Miriam Haley e Jessica Mann, ma la Corte d'Appello di New York ha ribaltato il verdetto lo scorso anno per motivi procedurali.