la protesta dopo il debutto

Tilly Norwood spaventa Hollywood: il sindacato attori contro la star nata dall'IA

Presentata allo Zurich Summit come una nuova Scarlett Johansson, mentre le star insorgono

01 Ott 2025 - 09:11
 © Facebook

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Non ha recitato ancora in un film, ma già spaventa Hollywood. E' Tilly Norwood, la prima attrice creata con intelligenza artificiale presentata durante un panel allo Zurich Summit, nell'ambito dello Zurich Film Festival. Non è bastato il campanello d'allarme lanciato in "Megan" il film del 2022 diretto da Gerard Johnstone, in cui si metteva in guardia sui rischi quando si esagera con l'IA, con Tilly la finzione ha sconfinato nella realtà e l'industria cinematografica è costretta ora a farci i conti.

Creata dallo studio di produzione di Eline Van der Velden, attrice, comica e technologist di origini olandesi, Tilly, nella mentre dei suoi creatori, vuole essere come la prossima Scarlett Johansson o Natalie Portman. A Zurigo si è già cimentata in una breve performance cinematografica ed ha persino un profilo su social media nonché un sito Internet che la introduce come un'attrice di base a Londra. "Tilly Norwood, O ci arrivi o fai finta di nulla, sono una creazione", si legge su Instagram. Nel suo profilo si definisce aspirante attrice, di base a Londra, soprattutto nelle caffetterie. Seguono una serie di foto che la raffigurano in scene di vita quotidiana, proprio come un essere umano, nonché di film d'azione. Nel suo discorso Van der Velden ha detto che diversi agenti e società di rappresentanza vorrebbero scritturare Norwood in qualche progetto. Quanto basta per scatenare reazioni negative in tutto il settore cinematografico, in particolar modo tra il sindacato degli attori, Sag-Aftra. I rappresentanti hanno perentoriamente precisato che "la creatività è, e deve rimanere, incentrata sull'essere umano" ed è "contraria alla sostituzione degli interpreti umani con entità sintetiche".

La stessa Van der Velden è stata costretta a rilasciare una dichiarazione ufficiale in sua difesa. "A tutti coloro che hanno espresso rabbia per la creazione del mio personaggio con IA, Tilly Norwood, non è una sostituzione di un essere umano, è un lavoro creativo, un'opera d'arte. Come molte altre forme artistiche prima di lei, scatena la conversazione, ed è questo il potere della creatività". "Non vedo l'IA come qualcosa che prende il posto delle persone - continua - ma come un nuovo strumento, un nuovo pennello. Proprio come l'animazione, i burattini o Cgi hanno aperto nuove possibilità senza togliere nulla al live action. L'IA offre nuovi modi di immaginare e costruire storie". Ha sottolineato, inoltre, che anche lei è un'attrice e nulla, sicuramente non un personaggio IA, può sostituire la maestria e la gioia di una performance umana. Norwood ha anche account su TikTok e YouTube.

L'uso dell'intelligenza artificiale è una linea rossa per i creativi di Hollywood: è stato uno dei punti fondamentali di scontro negli scioperi di sceneggiatori e attori che hanno paralizzato il settore cinematografico americano nel 2023. La Sag-Aftra ritiene pertanto che "la creatività è, e debba rimanere, incentrata sull'essere umano" ed è "contraria alla sostituzione degli interpreti umani con entità sintetiche". Il sindacato ribadisce che "Tilly Norwood non è un'attrice, è un personaggio generato da un programma informatico addestrato senza permesso sul lavoro di innumerevoli interpreti professionisti che per di più non hanno ricevuto alcun compenso".

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