"Titizé" al TAM Teatro Arcimboldi
© Ufficio stampa
© Ufficio stampa
Spettacolo scritto e diretto da Daniele Finzi Pasca
© Viviana Cangialosi
Arriva al TAM Teatro Arcimboldi di Milano "Titizé - A venetian Dream". Lo spettacolo, in scena da 17 al 19 giugno, ultima creazione della Compagnia Finzi Pasca, mescola il linguaggio della Commedia dell’Arte con affascinanti macchine sceniche fondendo tradizione e innovazione in un sorprendente connubio tra clowneria, linguaggio del corpo e acrobazia. Con un cast di dieci talentuosi interpreti, tra cui acrobati, attori e musicisti, lo spettacolo invita a immergersi nell’essenza di Venezia, dove il passato e il presente si mescolano in un unico affascinante racconto e le storie, sparse come conchiglie sulla spiaggia, ognuna con la sua bellezza e il suo mistero, si ricompongono in un prezioso mosaico.
© Ufficio stampa
© Ufficio stampa
Dopo la tournée europea, con il successo straordinario al Théâtre 13e Art di Parigi con oltre 15.000 spettatori per un mese dal 6 marzo 2025, 8 date tutte sold out al Teatro Donizetti di Bergamo e due date sold out a La Rochelle, "Titizè", debutta nel capoluogo lombardo per conduce lo spettatore in un universo rarefatto e surreale.
Scritto e diretto da Daniele Finzi Pasca, che firma anche il disegno luci, con musiche di Maria Bonzanigo, scenografie di Hugo Gargiulo e Matteo Verlicchi, costumi di Giovanna Buzzi, "Titizé" è coprodotto da Teatro Stabile del Veneto in collaborazione con Gli Ipocriti Melina Balsamo. "Costruire una Commedia comica e allo stesso tempo dello stupore è la sfida di questa collaborazione tra Il Teatro Goldoni, la Compagnia Gli Ipocriti Melina Balsamo e il nostro gruppo di creatori che proprio quest’anno festeggia i 40 anni di avventuroso sodalizio artistico", racconta il regista e autore dello spettacolo.
Fedele al linguaggio dei sogni che restituisce immagini evanescenti, allusioni e miraggi, la narrazione di "Titizé", apparentemente frammentata, ma profondamente allusiva, si sviluppa in un gioco caleidoscopico che intreccia diversi piani di significato, rievocando un iperbolico “grammelot”.
“Titizé", “tu sei”: una parola emblematica e piena di ritmo, che con la sua evocativa sonorità richiama l’attenzione sul potere del verbo “essere”, sottolineando l’universalità di un’esperienza immaginata per coinvolgere intimamente un pubblico eterogeneo e di ogni età.
Inventando una nuova estetica visiva, lo spettacolo dà così vita a un teatro dello stupore e della leggerezza, nel quale non c'è bisogno di ricorrere alla parola.
Ci saranno i riflessi nell’acqua, la diafanità delle sfuocature quando le nuvole scendono basse basse, ci sarà il gioco mitico del mascherarsi che ci rimanda al velarsi per svelarsi e per poi ancora rivelarsi: i tre movimenti magici che i maghi e gli sciamani conoscono e si tramandano. Ci sarà la notte e la sua follia, le cialtronate dei buffoni, oggetti che leviteranno, acrobati che voleranno, pioggia surreale e un continuo ricreare equilibri impossibili.
Ci saranno i personaggi della tradizione che in un gioco caleidoscopico saranno moltiplicati, sdoppiati, smontati e ricostruiti. Uno spettacolo nel quale, come sempre, inseguiremo la leggerezza mantenendo un continuo dialogo fatto di empatia con il pubblico. Metteremo in scena il mondo dei Guitti che questa v