PRIMO PRESIDENTE DI COLORE

Spike Lee inaugura Cannes 74: "Dopo 30 anni per i neri non è cambiato nulla"

Il primo presidente di giuria di colore ha ricordato quando, nel 1989, presentò "Fa' la cosa giusta" al festival

07 Lug 2021 - 09:33
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Dopo oltre due anni, causa Covid, Cannes ha srotolato il tappeto rosso della 74esima edizione. Spike Lee, in sneakers e cappello da baseball, ha presentato la giuria e ricordato quando nel 1989 si presentò in Costa Azzurra con "Fa' la cosa giusta": "Dopo oltre 30 anni avremmo pensato che i neri avrebbero smesso di essere braccati come animali".

Spike Lee, che quest'anno è a capo della giuria che deciderà le Palme, ha cercato di mantenere un profilo basso ed esortato i giornalisti a porre domande ai suoi colleghi giurati. La sua presenza, però, è stata difficile da ignorare, visto che il suo volto campeggia anche sul manifesto ufficiale della kermesse.

Primo presidente di colore - Lee è la prima persona di colore a guidare la prestigiosa giuria, ma ha spiegato che la situazione per le persone di colore non sembra essere cambiata molto da quando uscì il suo film "Fa' la cosa giusta": "Dopo oltre 30 anni avremmo pensato che i neri avrebbero smesso di essere braccati come animali".
 

Apertura in grande stile - La 74esima edizione del Festival si è aperta con tutto lo sfarzo possibile, con la speranza di scrollarsi di dosso un anno nero per il cinema. Ad aprire le danze "Annette", il musical rock-pop con Adam Driver e Marion Cotillard. Presenti alla cerimonia il vincitore della Palma d'Oro dell'ultima edizione, Bong Joon Ho (per '"Parasite"), l'invitato a sorpresa Pedro
Almodovar
e la vincitrice della Palma onoraria Jodie Foster.

Jodie Foster: "Basta pigiama!" - Il pubblico dell'immensa sala del Grand Theatre Lumiere li ha accolti con numerosi applausi e ben quattro standing ovation. Jodie Foster, in perfetto francese, ha incalzato gli ospiti: "Applaudite forte eh, siete tantissimi, forse non vedevate l'ora di uscire! Dopo mesi isolati nelle nostre piccole bolle, sofferenti, con una paura mortale. Ora basta, basta pigiama, eccoci qui nei nostri bei vestiti".

"Il cinema non si è mai fermato", ha proseguito. "E' un'arte in evoluzione continua, la creatività non si ferma mai e diventa immagine che provoca, emoziona, ci tocca, ci trasforma. Per tutto questo esprimo gratitudine al cinema". Ritirando la palma ha poi citato "la donna che amo, Alexandra" e ha invitato al "ritorno in sala a godere del cinema, tutti insieme".
 

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