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Cannes 74, il poster ufficiale è un omaggio a Spike Lee: il regista tra le palme della Croisette

Per una volta la locandina del festival di Cannes non è una scena o il manifesto di un film. Per quest'annata speciale, il protagonista del poster della 74esima edizione è Spike Lee: è ritratta una parte del suo volto dietro ai grandi occhiali e con lo sfondo delle palme della Croisette, tutto in bianco e nero. Un'immagine che contemporaneamente celebra sia il regista (premiato due volte qui nel 1986 per "Lola Darling" e nel 1991 per "Jungle Fever" e più volte in concorso), che il suo esordio alla regia ("Lola Darling") e infine vuole essere dichiaratamente un manifesto anche d'intenti del Presidente della giuria che assegnerà la Palma d'oro, pronto con curiosità a guardare i film della Selezione Ufficiale.

 

Spike Lee aveva accettato il compito di presiedere la giuria già nel 2020, ma l'edizione è stata poi cancellata per via dell'emergenza sanitaria

 

l comunicato che accompagna il poster è una lode al talento del regista americano e al ritorno al cinema: "Per l'immensa impazienza di ritrovarci finalmente nella cornice di Cannes: il mare, le palme e il grande schermo, proprio come una pagina bianca, che accoglierà i film della Selezione Ufficiale. Per quello sguardo curioso che verrà messo nel lavoro dei colleghi registi che ci portano notizie del mondo - delle loro e sicuramente anche un po' delle nostre. Per questa visione personale che condivide con noi fin dal suo primo lungometraggio: girato in bianco e nero nella calura dell'estate 1985, ha scosso il cinema imponendo, già allora, il suo stile pionieristico, immerso nella e cultura popolare. Per questa tenera interpretazione in cui incarna Mars Blackmon, il B-Boy in She's Gotta Have It - una rappresentazione stereotipata della comunità afroamericana che il film abbatte... Per il suo sguardo malizioso che, pur interrogandosi costantemente e ribellandosi incessantemente da quasi quattro decenni, non trascura mai il divertimento".

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Per una volta la locandina del festival di Cannes non è una scena o il manifesto di un film. Per quest'annata speciale, il protagonista del poster della 74esima edizione è Spike Lee: è ritratta una parte del suo volto dietro ai grandi occhiali e con lo sfondo delle palme della Croisette, tutto in bianco e nero. Un'immagine che contemporaneamente celebra sia il regista (premiato due volte qui nel 1986 per "Lola Darling" e nel 1991 per "Jungle Fever" e più volte in concorso), che il suo esordio alla regia ("Lola Darling") e infine vuole essere dichiaratamente un manifesto anche d'intenti del Presidente della giuria che assegnerà la Palma d'oro, pronto con curiosità a guardare i film della Selezione Ufficiale.

 

Spike Lee aveva accettato il compito di presiedere la giuria già nel 2020, ma l'edizione è stata poi cancellata per via dell'emergenza sanitaria

 

l comunicato che accompagna il poster è una lode al talento del regista americano e al ritorno al cinema: "Per l'immensa impazienza di ritrovarci finalmente nella cornice di Cannes: il mare, le palme e il grande schermo, proprio come una pagina bianca, che accoglierà i film della Selezione Ufficiale. Per quello sguardo curioso che verrà messo nel lavoro dei colleghi registi che ci portano notizie del mondo - delle loro e sicuramente anche un po' delle nostre. Per questa visione personale che condivide con noi fin dal suo primo lungometraggio: girato in bianco e nero nella calura dell'estate 1985, ha scosso il cinema imponendo, già allora, il suo stile pionieristico, immerso nella e cultura popolare. Per questa tenera interpretazione in cui incarna Mars Blackmon, il B-Boy in She's Gotta Have It - una rappresentazione stereotipata della comunità afroamericana che il film abbatte... Per il suo sguardo malizioso che, pur interrogandosi costantemente e ribellandosi incessantemente da quasi quattro decenni, non trascura mai il divertimento".

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