Il film "Francesca e Giovanni" nei cinema italiani dal 15 maggio con Ester Pantano e Primo Reggiani
© Da video
Simona Izzo e Ricky Tognazzi dirigono un film biografico, che racconta la storia d'amore tra Francesca Morvillo e Giovanni Falcone. "Francesca e Giovanni - Una storia d'amore e di mafia", con Ester Pantano e Primo Reggiani, sarà nelle sale dal 15 maggio e Tgcom24 ve ne propone una clip in esclusiva.
Siamo in Sicilia nel 1979. Palermo è sconvolta dagli attentati di mafia. Francesca Morvillo è sostituto procuratore al tribunale dei minori di Palermo e conduce una serena esistenza con suo marito Giuseppe.
Francesca viene chiamata dal tribunale dei minori per seguire un caso di parricidio. Dino, un quindicenne cresciuto nei luoghi dove alberga la più efferata delinquenza, uccide il padre davanti agli occhi della madre.
Senza tentennare e senza avere ripensamenti, neanche quando vede con i suoi occhi l’omertà di una madre che in nome dell’onore è disposta a sacrificare suo figlio, Francesca rimane fedele ai suoi valori lottando contro un sistema giudiziario retrogrado, che vorrebbe solo punire i minori invece di educarli e offrire loro un futuro diverso da quello dei propri padri.
Quando la carriera professionale di Francesca sembra sull’orlo di una crisi, il destino la sorprende, regalandole l’incontro più importante della sua vita, quello con Giovanni Falcone. I due magistrati condividono fin da subito, non solo una forte chimica, che li attrae inevitabilmente come due calamite, ma anche un sistema valoriale molto forte. Un rapporto d’amore e di totale condivisione che li vedrà uniti fino agli ultimi istanti delle loro vite.
Mentre le loro vite professionali decollano, la loro vita privata inizia a sfaldarsi. Il romanticismo si disintegra contro la dura realtà. Una realtà fatta di vicende di proporzioni enormi che assumono toni drammatici.
Tanti i film, i libri e le inchieste, che sono stati dedicati alla figura di Giovanni Falcone. Ma il giorno della tragedia il giudice non era solo: accanto a lui, c’era l’adorata moglie, Francesca Morvillo, la prima donna magistrato uccisa dalla mafia, che da tredici anni condivideva con lui la vita, gli ideali e il pericolo.
Per SImona Izzo e Ricky Tognazzi questa pellicola nasce "dall’obbligo morale e civile di ricordare chi è condannato alla damnatio memoriae, come Francesca Morvillo. È questo sentimento che ci ha spinto a realizzare un film dedicato alla vita e all’amore tra Francesca, magistrato sostituto procuratore al carcere minorile Malaspina, e Giovanni Falcone. Francesca è stata una delle prime donne di Legge ad occuparsi di minori, ma anche la prima donna consigliere della Corte d’Appello di Palermo. Oltre a ricordare il suo percorso professionale ed umano, abbiamo raccontato, quasi esclusivamente attraverso il suo punto di vista, il contesto in cui si è trovata a vivere: una Palermo in assetto di guerra, dove perdevano la vita molti servitori dello Stato".
I due registi sono entrati "con discrezione e rispetto, nell’intimità del rapporto tra Francesca e Giovanni" raccontando come una situazione estrema e tragica non sia riuscita ad intaccare la loro voglia di vivere e di prendere il largo dal dolore e dalle preoccupazioni. "Il loro sentimento ha fatto da scudo alle tragedie che hanno vissuto: si sono tenuti per mano fino all’ultimo, aggirando persino la promessa coniugale “finché morte non ci separi”.
Recandosi alla Chiesa di San Domenico di Palermo, Pantheon di molti uomini illustri siciliani, dove ora riposa anche Giovanni Falcone i due registi si sono resi conto che a Francesca, unitamente agli agenti di scorta vittime dell’attentato di Capaci, è stata dedicata solo una targa. "Ci ha straziato l’idea che le sue spoglie siano rimaste nella tomba di famiglia del cimitero di Rotoli, lontane da quelle del suo Giovanni. In questa “storia prima felice, poi dolentissima e funesta”, Francesca e Giovanni sono riusciti a vivere la gioia e la fortuna non solo di incontrare l’amore, ma anche di condividere le stesse passioni. “Abbiamo fatto tutto, anche essere felici” è il memorabile verso che la poetessa siciliana Cetta Brancato, nel suo “Canto per Francesca”, ha dedicato ai coniugi Falcone e che esprime fino in fondo la struggente essenza della loro vita".
Nel loro lavoro Izzo e Tognazzi sono stati aiutati dagli altri sceneggiatori Felice Cavallaro e Domitilla Shaula Di Pietro e dal rapporto privilegiato, che hanno intrattenuto con il giudice Alfredo Morvillo, fratello di Francesca, e con sua moglie Anna.
Nel ruolo di Francesca, Ester Pantano e in quello di Giovanni, Primo Reggiani, "due giovani attori che hanno l’età dei nostri protagonisti al loro primo incontro e che hanno poi saputo interpretare con grande maestria anche la loro maturità".
Insieme a loro, fanno parte del cast Anna Ferruzzo, che interpreta Lina Morvillo, la mamma di Francesca; Giovanni Arezzo nel ruolo di Alfredo Morvillo; Simona Taormina in quello di sua moglie Anna; due giovani attori, quasi al loro debutto, Leòn Muraca e Claudia Cusimano; Alice Venditti nel ruolo di un’educatrice del Malaspina, Claudio Crisafulli in quello del primo marito di Francesca. Le musiche sono di due giovani autori, Serena Menarini e Alessandro Branca, il montaggio è di Tiziana Bartolini, l’abbagliante e calda luce palermitana del maestro Marco Pieroni.