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Silvia Mezzanotte, melodia e maturità: "Non fermatevi alla superficie, riflettere ci salva la vita"

La cantante ha pubblicato "Aspetta un attimo", il primo album di inediti dopo anni di pausa. Tgcom24 ne ha parlato con lei

Silvia Mezzanotte, melodia e maturità:
ufficio-stampa

Si intitola "Aspetta un attimo" il nuovo album di inediti di Silvia Mezzanotte.

L'ex voce dei Matia Bazar, al momento impegnata anche come giurata nello show "All Together Now", torna con un disco a distanza di più di 10 anni dal precedente. "Oggi tutti vanno veloci, si fermano alla superficie - dice a Tgcom24 -. Questo disco esce ora perché era il momento giusto. Ed è un invito alla riflessione, l'unica cosa che oggi può salvarci".

In questi anni Silvia non è stata certo ferma. A parte alcune esperienze televisive, come il talent "Tale e quale show", vinto due anni fa, si è dedicata a collaborazioni di prestigio e a progetti personali, come l'insegnamento, esperienze teatrali o il tour dedicato alle sue "Regine", le cantanti che l'hanno ispirata, che però non comprendevano brani nuovi. Per questi ha voluto prendersi i tempi giusti per capire in quale direzione muoversi, senza lasciarsi spingere dall'opportunità di sfruttare momenti mediaticamente favorevoli. Adesso il momento giusto è però arrivato, mettendo un punto a due anni di lavoro. "Dopo due anni di gestazione abbiamo pensato fosse giusto uscire ora soprattutto perché era il momento migliore per lanciare il singolo, che ci sembrava la cosa più fresca e adatta al periodo - spiega -. La canzone ha un testo denso e corposo ma è stata vestita in modo che possa essere adeguata per tutta l'estate. Diciamo che è un disco che strizza l'occhio alla commercialità ma di fondo ha una sostanza data dai testi e dalla melodia".

Cosa significa per te puntare sulla melodia? 
La melodia sembra essere una cosa passata per molti. Per fortuna ci sono anche alcuni autori giovani che la considerano importante, come Ultimo, Ermal Meta e lo stesso Calcutta. Io da questo punto di vista rimango fedele a me stessa e non mi tradisco.

Cosa significa riprendere il filo di brani scritti per te dopo una pausa così lunga?
Intanto che tutti questi brani hanno testi adatti a una donna di 50 anni. Si parla di amori estivi ma anche di donne moderne alle prese con un sentimento che non riescono a gestire. Tutto ruota attorno alla mia maturità e alla necessità di fermarsi a riflettere. Intanto per non doversi poi trovare a chiedere scusa. E poi per non essere superficiali e diffondere cose di cui non abbiamo nemmeno ben capito il significato o di cui non abbiamo verificato la veridicità. La riflessione è uno strumento essenziale per vivere.

Ce l'hai con i social?
Anche. Io sono calata nel mio tempo, uso certi strumenti, sono essenziali anche per il mio lavoro. Ma confesso che se potessi tornare al tempo in cui il telefono ci serviva per telefonare e mandare giusto qualche messaggino, lo farei di corsa.

Silvia Mezzanotte, melodia e maturità:
ufficio-stampa

Come hai scelto gli autori a cui affidarti?
Sono arrivate tante canzoni, da tanti autori diversi, anche firme importanti che hanno scritto per nomi grossi nazionali e internazionali. Tanto che sono rimasti fuori dall'album almeno 5 canzoni che sono già lì pronte, ma adesso non volevamo mettere troppa carne al fuoco.

Tra le firme c'è anche quella di Roberta Faccani, che ti ha sostituito nei Matia Bazar salvo poi essere sostituita da te quando sei tornata..
La collaborazione con Roberta è nata per volontà mia. Ci conosciamo da tempo e lei mi ha proposto alcuni brani. Mi piace perché ha una penna femminile. 

In questo periodo sei tornata anche in tv con "All Together Now". Come vivi questa esperienza da giurata di talent?
E' la più divertente che abbia mai fatto in televisione. Ogni puntata ringiovanisco di 5 anni. Il muro è composto da 100 testa ma ha una sola grande anima. Io non riuscirei a sopportare di essere una giurata classica in un talent, dove la tua singola decisione può decidere la carriera di un ragazzo, ma qui stiamo facendo un bel lavoro di selezione perché ci basiamo sulle sensazioni che ci arrivano. 

Cosa hai scoperto in questo programma?
Di voler esplorare anche mondi lontani che ritenevo lontani. E poi sono diventata una fan di J-Ax. Quando ha cantanto "Tutto sua madre", in quel passaggio in cui definisce il dolore feroce della ricerca di volere un bambino, mi sono sciolta in lacrime.

Se oggi tu fossi una ragazza che si affaccia al mondo della musica proveresti a passare da un talent?
Ai miei tempi non c'erano talent ma altre vie simili per tentare di farsi notare. La differenza è che le porte che ti venivano sbattute in faccia non erano pubbliche, mentre adesso diventano un segno nero sul curriculum, una sorta di certificazione di fallimento che molti non riescono a superare. Io ci avrei provato ma cercando di avere una preparazione di base. Ai ragazzi a cui insegno all'Accademia consiglio di provare: già l'audizione è un passaggio formativo. Ma allo stesso tempo i ragazzi devono andare preparati alla realtà, non al reality. Quindi raccontiamo loro anche le difficoltà.

Qual è stata la porta in faccia che ti ha fatto più male?
La porta chiusa in faccia che mi ha fatto più male risale a molto prima del mio ingresso nei Matia Bazar, ed è stato a un provino a Milano per una trasmissione Mediaset che doveva essere l'alter ego di Sanremo. Io portai "Amore lontanissimo" di Antonella Ruggiero e "Brava" di Mina. Dal mio punto di vista ero stata anche brava, ma non mi scelsero. Ho capito poi che avevo sbagliato in pieno le canzoni: con la prima risultavo una copia della Ruggiero, mentre la seconda è il brano più iconico della cantante più iconica, quindi portarlo significa trasmettere un sentimento di presunzione. La cosa divertente è che poi sono diventata cantante dei Matia Bazar e ho vinto "Tale e quale Show" cantando "Brava"...

Come sarà lo spettacolo che porterai in tour?
Sarà un viaggio musicale nei miei mondi, dai Matia Bazar, alle mie "Regine", che tanto sono state importanti nella mia formazione, fino ad arrivare alle canzoni del nuovo album. Che però inserirò con molta cautela, perché con il nuovo bisogna fare così, come con la pasta frolla, che devi aggiungere un uovo alla volta per non rovinare tutto.

Sei brava in cucina, ti potremmo vedere a Masterchef Vip?
Assolutamente no! Sono una frana. Ma adoro i programmi di cucina. Quindi sono un'ottima teorica, ma sulla pratica proprio non va...