il nuovo singolo

Samuel torna in veste solista per attraversare il suo "Mare nero"

Una canzone tra malinconia e speranza che anticipa un disco in imminente uscita

02 Giu 2025 - 08:16
 © Alessandro Treves

© Alessandro Treves

E' un mare che inghiotte e accoglie, tra ritmo ipnotico e riflessione, quello che Samuel canta nel nuovo singolo "Mare Nero". Il cantante torna in veste solista con un brano, prodotto insieme a Frenetik&Orang3 e Marco Lys, che fonde la sua impronta inconfondibile con sonorità dance pop e una tensione narrativa intensa. Tra synth, drum machine e linee di chitarra taglienti, il brano racconta le storie di chi attraversa metaforicamente un mare ostile, sospeso tra onde di dolore e nuove possibilità. 

"Mare Nero" anticipa un disco di imminente uscita, che segna un nuovo capitolo musicale dell’artista, e segue la canzone "Il Sol Dell’Avvenire" di aprile. Se il primo singolo evocava la luce utopica di un futuro migliore, il nuovo ne rappresenta il lato oscuro. E' un viaggio emotivo e notturno tra malinconia e speranza, dove la fuga diventa atto di resistenza e desiderio di rinascita, la lotta per una vita migliore di chi cerca il proprio posto nel mondo a partire dal mare. Un brano che mescola intensità emotiva e ricerca sonora, confermando la sua firma artistica. La sua voce e la scrittura evocativa si intrecciano con la produzione, dando vita a una traccia che unisce la profondità del pop d’autore alle pulsazioni della tech house.

"Mare Nero è l’immagine di un momento delicato, di un momento drammatico, ma anche di introspezione e di cambiamento, di difficoltà nel trovare il proprio equilibrio nel mondo", racconta Samuel. "Se il mare è sempre visto come una cosa positiva, che con il suo azzurro dà gioia e felicità in qualche modo, un oggetto di scoperta e di meraviglia per noi nati e cresciuti sulla Terra, a volte invece può trasformarsi in una tempesta, in un pericolo. Quindi dentro questa canzone in cui si racconta la bellezza dei flutti, del viaggio sulle onde, si pone l’attenzione anche su di un mare che può diventare nero, insidioso, scuro e che ci impone una crescita, una reazione, una necessità di un cambiamento e di un’evoluzione", ha aggiunto.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri