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Quando la commedia è virtuosismo: torna in scena "Se devi dire una bugia dilla grossa"

Dal 29 marzo al 10 aprile al Manzoni di Milano torna la celebre piéce di Ray Cooney. protagonisti sono Paola Quattrini, Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti e Paola Barale


"Se devi dire una bugia dilla grossa", in scena un classico della risata

Un implacabile meccanismo a orologeria studiato per scatenare la risata.

E' questo "Se devi dire una bugia dilla grossa", commedia di Ray Cooney arrivata per la prima volta nei nostri teatri nel 1986 nella versione di Iaia Fiastri e la regia di Pietro Garinei. Ora questo classico della commedia leggera torna con una immutata carica di divertimento al Manzoni di Milano, dal 29 marzo al 10 aprile. In questa nuova versione diretta da Luigi Russo i protagonisti sono Antonio Catania, Paola Quattrini, Gianluca Ramazzotti e Paola Barale.

 

La storia è la più classica delle pochade, con tradimenti e bugie che si susseguono a ritmo vertiginoso tra la hall e due camere di un albergo dove si svolge la vicenda di un ministro del governo che vorrebbe intrattenere relazioni extra coniugali con un membro femminile dell'opposizione. Il compito della nuova compagnia è quello di essere all'altezza della prima edizione, che con la regia di Garinei vedeva in palcoscenico Johnny Dorelli, Paola Quattrini, Gloria Guida, Riccardo Garrone... un cast di primissimo livello e di cui Paola Quattrini rappresenta il trait d'union tra lo ieri e l'oggi. "Quello spettacolo fu il mio primo impatto con la commedia leggera, andai a vederlo che avevo 16 - racconta Gianluca Ramazzotti che ora ha ereditato il ruolo di Dorelli e qui è nella duplice veste di attore e produttore -. L'ho poi fatto nel 2001, con Gianfranco Jannuzzo, Fabio Testi e sempre Paola Quattrini, e in quel caso interpretavo il cameriere cinese. Ora ho il ruolo del portaborse dell'onorevole che ho ripreso avendo nell'orecchio i tempi dei grandi che mi hanno preceduto ma al quale ho messo anche del mio".

 

Portare in scena uno spettacolo di questo tipo, con un cast molto nutrito e una scenografia importante, è un'operazione tanto meritoria quanto coraggiosa. "È un impianto d'altri tempi, molto bello e popolare ma deve essere fatto con tutti i crismi - prosegue Ramazzotti -. Ho pensato di rifarlo solo se Paola avesse accettato di farlo una terza volta. Perché il punto di partenza era proprio la versione di Garinei. Luigi Russo ha dato una rinfrescata ma in maniera molto rispettosa dell'originale. Per avere solidità e far tornare il pubblico bisogna tornare ai nonni, ai nostri padri putativi. Questa è "la" commedia, è incredibile quello che fa sul pubblico tutte le sere. Ma servono attori credibili".

 

Luigi Russo ha dato al testo una piccola rinfrescata giusto per portare ai giorni nostri dettagli che nella versione del 1986 avevano riferimenti all'attualità dell'epoca. "L’aggiornamento è anche dal punto di vista politico, perché scritto negli anni 80 c'erano riferimenti ai politici dell'epoca. E anche sociale, perché all'epoca la cameriera era spagnola, oggi rumena" spiega il regista. Se Paola Quattrini riprende per la terza volta il ruolo della moglie dell'onorevole fedifrago, Paola Barale eredita quello dell'amante interpretato in passato da Gloria Guida prima e Anna Falchi poi. "Ho tentato anche io di attualizzare il mio personaggio. Invece di farla molto anni 80, bambola formosa, provocante, l'ho resa un pochino più eccentrica e luminosa". Per la showgirl di Fossano è un'occasione importante per lo sviluppo della sua carriera da attrice. "Ho preso molto seriamente questa opportunità che mi è stata data - dice -. Essere con questi grandi attori per me è come essere a scuola. Io garantisco sempre molto sull'impegno. Dietro c'è un lavoro molto dettagliato".

 

Ramazzotti punta l'accento su un atteggiamento che spesso la critica ha verso la commedia leggera, considerandola un genere di serie B. "Spesso viene snobbata, invece è di grandissimo valore - dice -. La versione originale inglese venne messa in scena con due grandissimi del teatro shakespeariano. Da noi c'è supponenza nei confronti degli spettacoli comici. Ma qui siamo davvero al virtuosismo della commedia". A completare il cast ci sono Nini Salerno, Cristina Fondi, Marco Cavallaro, Sebastiano Colla, Sara Adami e Ilaria Canalini. 

 

PER INFORMAZIONI E BIGLIETTI

Teatro Manzoni
Via Manzoni, 42 - Milano 
cassa@teatromanzoni.it
Telefono 02 7636901

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