Pupo finisce nella lista nera dell'Ucraina: "Inserito tra i criminali"
Il cantante "punito" per aver partecipato a un festival in Crimea, territorio occupato dai russi
Pupo non è più persona gradita in Ucraina.
A rivelarlo è lo stesso artista dalle pagine di QN: "Il Ministero degli Esteri Italiano mi ha recentemente ed ufficialmente informato che il Governo dell'Ucraina mi ha inserito nella lista nera, quella degli indesiderati, dei 'criminali'. In pratica, se mi presento alla loro frontiera, rischio di essere arrestato".
Il cantante è stato bandito dal Paese per aver partecipato a un evento nella Crimea occupata dai russi ed è quindi finito al centro di un caso geopolitico molto delicato: "L'anno scorso ho partecipato al Festival russo della canzone di guerra a Jalta, in Crimea", ha spiegato "Peccato! Io comunque non mi fermerò. Continuerò a portare la mia musica in giro per il mondo. Dalla Russia all'Australia e ovunque mi sarà data la libertà di cantare le mie innocue canzoni. Per questo, il prossimo aprile, tornerò di nuovo in Crimea. Lo farò con convinzione e senza nessun timore".
Dal 2015, a seguito dell'invasione russa in Crimea, in Ucraina è stata creata una lista nera di persone considerate come una minaccia per il Paese. Nella blacklist (costantemente aggiornata) molto spesso finiscono giornalisti, politici e attivisti ma talvolta anche personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura. Pupo quindi è in buona compagnia. Tra i tanti nomi inseriti nel corso degli anni figurano infatti Toto Cutugno, Al Bano (poi rimosso), Gérard Depardieu, il regista Emir Kusturica e l'attore Steven Seagal.
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