mezzo secolo

"Wish You Were Here”, l’album che consacrò i Pink Floyd compie 50 anni

Nel 1975 la band entrò nella storia del rock, grazie a tracce leggendarie e una copertina iconica

12 Set 2025 - 10:18
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Il 2025 segna il cinquantesimo anniversario di "Wish You Were Here", l'album che nel 1975 consacrò i Pink Floyd e li fece entrare nella storia del rock. Nonostante la band sia ferma dal 1994, con l'ultimo album "Endless River" (pubblicato nel 2014), la loro musica continua ad appassionare vecchie e nuove generazioni. Roger Waters (che di recente si è scontrato con la famiglia Osbourne) e soci sono fermi da tempo, ma possono contare su una base solidissima. La riedizione del doppio live "Pink Floyd At Pompeii" ha infatti raggiunto il primo posto nelle classifiche italiane.

L'influenza dell'ex leader dei Pink Floyd Syd Barrett

 L'album "Wish You Were Here" arrivò dopo il trionfo di "The Dark Side of The Moon", un disco che segnò un cambiamento radicale nel loro stile e portò i Pink Floyd in una nuova dimensione musicale. La genesi di "Wish You Were Here" non fu però semplice. La creazione dell'album fu infatti segnata da tensioni e crisi creative, alternate a momenti di grande ispirazione. L'album è un tributo a Syd Barrett (fondatore della band e suo leader dal 1965 al 1968) e alla sua lotta con problemi mentali. La canzone "Shine On You Crazy Diamond" è universalmente considerata una delle più belle composizioni sulla follia. Proprio durante la registrazione del disco Barrett, inaspettatamente, entrò nello studio e il suo arrivo portò una profonda malinconia tra i membri della band, che dopo quel giorno non lo rividero più.

"Pink Floyd. The Dark Side of The Moon": il libro ufficiale che celebra il 50esimo anniversario dell'album

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© Ufficio stampa
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La copertina di "Wish You Were Here"

 Altro tema centrale di "Wish You Were Here" è il rapporto tra artisti e mercato. La copertina, creata da Storm Thorgerson e Aubrey "Po" Powell, rappresenta due uomini che si stringono la mano, con uno di loro che prende fuoco (si tratta di Rondy Rondell Jr., scomparso ad agosto). Un'immagine che evoca il bruciarsi dell'artista a causa delle pressioni commerciali. Al momento della sua uscita il disco ricevette una critica mista, mentre il pubblico lo accolse con grande entusiasmo. Con il passare del tempo, l'album è stato riconosciuto come uno dei più importanti della storia del rock, consolidando il mito dei Pink Floyd.

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