il nuovo album

Neffa torna sulla scena rap con "Canerandagio - Parte 1"

L'artista riabbraccia il genere di cui è stato un seminale caposaldo: 10 brani, 9 collaborazioni con tra gli altri Gemitaiz, Noyz Narcos, Guè, Fabri Fibra e Izi

19 Apr 2025 - 11:44
 © Ufficio stampa

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Neffa torna a fare il rap a 57 anni, un quarto di secolo dopo una svolta eclatante della sua carriera. A parte l'esordio come batterista dei Negazione, Giovanni Pellino dopo esserne stato un pioniere assoluto in Italia negli anni 90, prima con Isola Posse All Stars, poi con i seminali Sangue Misto, poi solista (con "I messaggeri della dopa" o "107 Elementi"), ha cambiato rotta destreggiandosi tra r&b, pop e canzone napoletana. Nell'ultima manciata di anni sono arrivate invece alcune collaborazioni con thasup, Gemitaiz e Fabri Fibra. E ora eccoci qui, con l'uscita di "Canerandagio Parte 1" per Numero Uno (Sony Music) che racconta l'essenza di un artista che, con la sua penna inconfondibile e la classe che lo ha sempre contraddistinto, firma un nuovo passaggio nel genere che lo ha consacrato come una delle figure più influenti nel panorama musicale italiano.

Il nuovo album

  "Canerandagio Parte 1" è un album nato per necessità, un lavoro che descrive e racconta chi è Neffa oggi, il risultato di una trasformazione personale tradotta in musica e comunicata all'esterno. Come sottolinea lo stesso cantante: "Mentre lavoravo a Canerandagio mi è esplosa una creatività di quelle che capitano raramente. Ho iniziato a scrivere di getto, le strofe mi uscivano velocemente e in maniera naturale. Ho capito che, quando ci si trova in questo stato creativo, bisogna soltanto lasciarsi andare, senza controllare nulla, e mettersi nelle condizioni giuste per registrare. Così è nato un album dove ogni traccia racconta una parte di me". Un'evoluzione del suo stile che si esprime attraverso sonorità calde, crude e graffianti.

I brani

  Nato tra Bologna, Berlino e Milano, l'album è stato profondamente influenzato dall'ambiente circostante nella scrittura e nelle produzioni dei brani. È un disco che presenta una dimensione urbana e metropolitana, un cambiamento significativo rispetto alle precedenti produzioni di Neffa, frutto dell'impatto che i diversi contesti hanno avuto sul suo processo creativo. L'album, composto da 10 tracce, si apre con "Littlefunkyintro", l'unico brano senza collaborazioni. Il pezzo riassume in sé l'atmosfera dell'intero album ("Lo sai, ci sono fantasmi che tendono a sparire / Gli altri invece che ritornano / Sono senile ma se serve stile ancora te ne caccio"). Poi ci sono i featuring, nati direttamente dalla collaborazione con il meglio della scena musicale rap e pop italiana: Noyz Narcos nel malinconico e fumoso "TROPPAweed", Franco126 nella tesa "Bufera", Guè e Joshua (con cui ha condiviso il palco a sanremo) in "Cuoreapezzi", Izi nel jazzato "Canerandagio", Fabri Fibra e Myss Keta nella critica alla società di "Hype (nuoveindagini)" ("Morirò tonight ma resuscito per l'hype"), Frah Quintale nelle sonorità Anni 2000 di  "Perdersi&ritorno", Joan Thiele e Gemitaiz nella malinconica "Miraggio", Lucariello e STE in Argiento, e Ele A e Francesca Michielin nella calma e profonda "Tuttelestelle". Le collaborazioni, sia con colleghi/amici di lunga data sia con giovani artisti della scena attuale, sono nate in modo naturale e spontaneo, durante le sessioni in studio. 

Il live

  La copertina di Canerandagio Parte 1 è un lavoro di Fabrizio Conte e Luca Ricci, e rappresenta visivamente l'essenza del disco, un forte richiamo alla non omologazione e al rifiuto del pensiero unico. Neffa invita ad abbattere i confini del conformismo, rifiutando ogni forma di pensiero totalitario. Un manifesto visivo che celebra la libertà di espressione e la forza di vedere il mondo attraverso il proprio punto di vista. Neffa presenterà dal vivo il nuovo album in occasione di Universo Neffa, prodotto da Vivo Concerti, il 5 novembre all'Unipol Forum di Milano.

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