La tredicesima edizione propone concerti, spettacoli immersivi, percorsi itineranti, laboratori, cineforum
© Serena Serrani
Ai nastri di partenza la tredicesima edizione di Wonderland Festival di Brescia, ideato e organizzato da IDRA Teatro con la direzione artistica di Davide D’Antonio e in co-direzione con Stefania Dolcini e affiancato per il primo anno da Alberto Belgesto per la parte musicale. Dopo aver scaldato i motori con Wonderland POP in Franciacorta, da venerdì 7 a domenica 30 novembre proporrà in tanti spazi cittadini progetti pensati per il territorio, tra concerti, spettacoli immersivi, percorsi itineranti, laboratori, cineforum e speciali programmi per garantire accessibilità e inclusione, grazie al sostegno di Fondazione Comunità Bresciana.
Davide D’Antonio, direttore artistico Wonderland Festival spiega: “Di chi è la colpa? Saranno gli artisti amati dal grande pubblico come Motta e Lucia Mascino, le cinque compagnie internazionali, le undici prime nazionali di teatro, danza e musica, i tre percorsi in luoghi "segreti" per riscoprire i motori artistici della città? Sarà che il Festival cresce quest'anno programmando ben 66 spettacoli che si snodano in 6 teatri della città (IDRA, Borsoni, Sociale, Auditorium della Camera di commercio, San Barnaba, Sant'Afra). Sarà che il cuore pulsante è Moca? No, La Colpa è del nostro amato pubblico che ci dà la forza per programmare un'offerta imponente che conferma il salto di qualità di Wonderland nel 2025 con l'obiettivo di diventare sempre più inclusivo e aperto alla città”.
L'apertura è affidata a un concerto di piano solo di Motta che darà il via al festival venerdì 7 novembre. Tra i protagonisti, Lucia Mascino con un monologo che è ormai già un cult, "Il Se(n)no", Viadellironia che presenteranno il nuovo disco in prima assoluta, e ancora Frosini / Timpano con un premiatissimo lavoro dedicato alla Rivoluzione francese, "Ottantanove". E poi ancora lacasadargilla con una delle loro opere più rappresentative, "L'amore del cuore" e ancora Umberto Maria Giardini impegnato in una performance elettrica in duo intitolata "Prove tecniche sull'infelicità diffusa" e il finale affidato a Ettore Giuradei.
Dopo la scorsa edizione dedicata alla Spagna, il focus internazionale vedrà quest’anno protagonista l’Olanda (grazie al sostegno del Fonds Podium Kunsten Performing Arts Fund NL) per portare a Brescia alcune innovative compagnie: da Celine Daemen, vincitrice della sezione Venice Immersive del Festival del Cinema di Venezia, con un lavoro particolarissimo, a Bambie, iconico e premiato gruppo olandese nato nel 1995 presso l'Amsterdam Mime Training, alla storica compagnia De Warme Winkel, con un originale peepshow a prova di distanziamento sociale, al coreografo Charles Pas con la sua danza cruda e cinematografica.