Dopo il rinvio a settembre dell'udienza il cantante ha fatto un video dando la sua versione dei fatti a cui la sua ex compagna ha prontamente replicato
© Matteo "Baglyo" Baglioni
Proseguirà il processo per stalking a carico di Morgan. È infatti fallito il tentativo di giustizia riparativa e dunque prosegue il processo a carico di Marco Castoldi, l'artista noto al pubblico come Morgan. Il 27 settembre scorso il Tribunale di Lecco aveva accolto la richiesta di Morgan, imputato di stalking e diffamazione aggravata nei confronti della sua ex Angelica Schiatti, ma questo si è concluso con “esito di non fattibilità dei programmi fra Marco Castoldi e Angelica Schiatti“.
Durante l'udienza di martedì a Lecco, l'avvocata Rossella Gallo, che difende Morgan, ha inoltre "sollevato una questione di legittimità costituzionale". Secondo quanto riporta la versione online de "La Provincia Unica", Angelica Schiatti avrebbe avanzato una pretesa risarcitoria pari a 150mila euro, mentre Morgan ne ha offerti 15mila. I reati contestati risalgono agli anni 2020-2021. In particolare, Morgan è accusato di aver perseguitato la ex alla fine della loro storia con numerosi messaggi e telefonate. Accuse che il cantante ha sempre respinto.
Ma se nelle aule del tribunale la vicenda sarà affrontata tra qualche mese, la vicenda procede via social. Morgan ha postato un video corredato da un lungo posto per dare la sua versione. Secondo Morgan in tribunale si sarebbe stabilito che non solo lui non ha stalkerizzato Angelica Schiatti ma, anzi "ha subito un grave danno". "Oggi si è tenuta l’udienza per il procedimento in cui sono accusato a seguito di comportamenti che, fin dall’inizio, ho ritenuto estranei alla mia intenzione di nuocere e non corrispondenti alla mia natura di cittadino, artista e persona pubblica. Il giudice ha accolto l’eccezione preliminare sollevata dalla mia difesa, visto che il fatto contestato non ha carattere di particolare gravità e non dovrebbe essere procedibile d’ufficio - ha scritto Morgan -. Il giudice ha acquisito agli atti la somma di 15mila euro da me offerta in spirito di riparazione, senza alcuna ammissione di colpevolezza, ma con la volontà di dimostrare responsabilità, rispetto e disponibilità al confronto civile". "Aggiungo una riflessione: la somma di 15mila euro, che per me e la mia famiglia rappresenta un grande sacrificio - ha proseguito -, è stata versata non come ammissione di colpa, ma come gesto di disponibilità e senso civico. Qualora la persona offesa, che gode di una condizione patrimoniale di rara prosperità, decidesse di accettarla, mi auguro che voglia devolverla a un’associazione che si occupa di tutelare le donne che hanno subito violenza, vera, fisica o psicologica.
Attendo l'udienza di settembre con serenità, sapendo di aver agito secondo coscienza".
Il post di Morgan ha fatto però provocato la risposta di Angelica Schiatti che, dopo mesi di silenzio sulla vicenda, ha voluto chiarire diverse cose rispetto a quanto raccontato dal suo ex. "Comunicazione forzata di servizio, perché la verità è l'unica cosa che ho: oggi l'udienza è stata rinviata al 9 settembre - ha scritto Angelica -. la strategia dell'imputato è quella di prendere tempo (mi ricorda qualcuno) per sfinire i magistrati di eccezioni pretestuose da vagliare e ovviamente per sfinire me pensando che prima o poi possa mollare. SPOILER: no. A parte la follia mistificatrice, che comunque non mi sorprende, del dichiarare tramite un video sui social che i magistrati oggi abbiano stabilito la sua innocenza (che si stabilisce eventualmente solo con una sentenza mentre in questo caso ancora deve partire tutto) oggi i magistrati hanno solo rinviato a settembre, per fare fronte ad una delle tante richieste degli avvocati dell'imputato". Il riferimento è alla questione di legittimità costituzionale presentata dalla difesa di Morgan. Angelica poi ha risposto duramente alla dichiarazione di Morgan "dove si fa intendere che tutto sommato io lo stalking, la diffamazione aggravata, i pedinamenti ad opera di pregiudicati, la violazione della mia intimità, gli appostamenti e chi più ne ha più ne metta, sotto sotto me li "meriti" perché invitata due volte a radio 2(...) nel memorabile programma del soggetto". La cantautrice poi chiude con un "Siate forti, non mollate mai".