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Michael Bublè, riparte dai classici: "In 'Love' c'è tutta la mia idea di amore"

Esce il 16 novembre il nuovo album del crooner canadese

Michael Bublè, riparte dai classici:
ufficio-stampa

Il titolo dell'album è solo l'immagine di un cuore, che si legge "Love".

Perché l'amore, ancora più che in passato, è al centro della poetica di Michael Bublè, che torna con un nuovo album (in uscita il 16 novembre) dopo lo stop forzato per i problemi di salute di suo figlio Noah. "Questo album è come una raccolta di racconti che esprime la mia teoria sull'amore - ha detto in un incontro con la stampa italiana -. E non smetterò con la musica".

Due anni difficili, complicati, durante i quali persino la possibilità di proseguire nella sua carriera di cantante è stata messa in discussione di fronte a urgenze più importanti. L'odissea del piccolo Noah si è però conclusa fortunatamente in maniera positiva e così Michael Bublè può tornare oggi a fare quello che più gli piace: l'interprete. E lo fa con una serie di classici, da "When I Fall In Love" a "My Funny Valentine" passando per "Unforgettable", che messi uno dopo l'altro racchiudono la sua idea di amore. "Non sono stato io a scegliere le canzoni, ma loro a scegliere me - dice -. La mia idea era di fare un disco composto da brevi storie che facessero emergere la mia teoria sull'amore. Tutti abbiamo periodi difficili e anche se prezzo da pagare è alto ne guadagniamo una visione del mondo diversa. In quei mesi mi sono chiesto un milione di volte che senso avesse tutto questo e c'era solo una risposta: l'amore".

Michael Bublè, riparte dai classici:
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Insieme ai classici reinterpretati nell'album c'è anche "Forever Now", un pezzo dedicato anche alle sue recenti vicende personali. "Tornerò presto anche in tour - spiega lui - ma non so quando farò questo brano dal vivo. Non sono ancora sicuro di essere in grado di poterlo cantare fino alla fine". Perché comunque l'esperienza affrontata non è stata leggera, anche se adesso Michael si sente più uomo e persino più artista di prima. "La mia visione del mondo è cambiata completamente in questi ultimi due anni - dice - ma non smettero' con la musica. Continuerò a cantare fino a quando sarò anziano". E a tal proposito ne approfitta per mettere i puntini sulle "i" riguardo le notizie di un suo ritiro diffuse dal "Daily Mail". "Hanno spacciato per un'intervista quella che invece non lo era - sottolinea -. Hanno preso alcune mie dichiarazioni rilasciate due anni fa, quando abbiamo dovuto affrontare la malattia di Noah, e le hanno messe insieme ad altre del tutto decontestualizzate. Non sono sorpreso, so che queste cose fanno parte del gioco, ma che qualcuno abbia pensato di sfruttare un momento difficile come quello che stavo passando solo per vendere più copie di un giornale o raccogliere qualche clic in più lo trovo assolutamente di pessimo gusto".

Ma se questo è stato un caso limite che non ha potuto ignorare, in genere Bublè non si preoccupa di quello che arriva dai media. Anzi, la sua filosofia è quella di andare avanti concentrandosi solo sulla propria musica, senza nemmeno farsi "contaminare" dal mondo dei social, dal quale si tiene a debita distanza. "I miei collaboratori hanno un imput preciso - spiega -: non voglio sentire parlare di vendite, di numeri, di critiche, di pettegolezzi. Non ho più tempo per le stronzate. Voglio solo pensare alla musica, in maniera positiva. E vorrei che la mia positività non solo passasse attraverso le mie canzoni, ma fosse anche da ispirazione per chi ascolta". 

Michael Bublè, riparte dai classici:
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