La band torinese racconta a Tgcom24 le nuove canzoni con grandi collaborazioni (da Salmo a Caparezza) e la produzione di Bloody Beetroots
di Luca Freddi© Ufficio stampa
"Staccarci un po' dalla nostra storia, cambiare ma rimanere sempre noi", così i Linea 77 raccontano il nuovo album "Server Sirena", uscito su tutte le piattaforme digitali. Con una carriera ultra ventennale alle spalle, la band torinese torna sulle scene cambiando percorso e direzione in cui il termine crossover continua a mantenere il significato di "mischiare più generi musicali". Le sei nuove canzoni sono un vortice di rap, rock ed elettronica ricco di collaborazioni (Salmo, Samuel, Caparezza) e con la produzione di Bloody Beetroots.
Due membri della band, Dade e Nitto, hanno presentato le nuovi canzoni, raccontando la genesi: "Questo disco è nato in maniera molto spontanea. La scintilla base è venuta durante il soundcheck che stavamo facendo con Salmo (Dade suona il basso da anni con Salmo, ndr) a Reggio Emilia e poi ci siamo trovati io e Slith, uno dei ragazzi della Machete. Con i Linea abbiamo sempre ascoltato hip hop dagli inizi. Eravamo in un momento di stallo con il gruppo e non avevamo pressioni. E ci è venuta l’idea di un progetto in cui i Linea 77 fanno delle collaborazioni con il mondo dell’hip hop, ma quello che ci piace".
Con una solida identità conquistata sul campo (e sul palco soprattutto) lungo venticinque anni di musica scritta e suonata i Linea 77 oggi si sono sentiti liberi di sperimentare una strada nuova, "per metterci alla prova e sentirci vivi. Il futuro di tutto questo non ci interessa". Ma puntualizzano: "Siamo senza nessun tipo di pressione nè artistica nè economica, siamo liberi dal concetto e dal preconcetto di dover far qualcosa che deve essere venduto e deve piacere".
La band, massima esponente del crossover italiano tra gli anni 90 e 2000, è cresciuta ascoltando la vecchia scuola dell’hip-hop nostrana e ora questo nuovo album "voleva essere tutto in collaborazione con Machete e poi si allargato perchè i nostri gusti sono anche altri oltre il mondo Machete". E rivelano: "Sono un sacco i nomi che ci piacerebbe mettere in futuro", quindi chissà che non nascerà un secondo capitolo.
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Intanto i nomi extra Machete coinvolti sono tutti amici da una vita, Ensi, Samuel e Caparezza, "Con tutti c'è una stima artistica reciproca", raccontano. Troviamo Salmo tra le righe di "AK77", Ensi in "Sangue nero", Samuel dei Subsonica fa capolino su "Cielo Piombo", Caparezza ed Hell Raton sono protagonisti di "Play & Rewind", mentre su "Prison" c'è invece Axos, e Jack The Smoker è l'ospite di "Senzalternativa".
La scelta della produzione ha influito moltissimo sul risultato finale e sulla botta che produce l'ascolto del nuovo materiale: "Bob Rifo ha un gusto molto affine al nostro, anche se sulla parte elettronica, molto hardcore e violento con ascolti uguali identici ai nostri. Era il nome più giusto di tutti a posteriori sentendo il risultato. Gli skill che ha in Italia li ha solo lui. Ha tirato fuori un suono devastante".
I Linea 77 saranno i protagonisti di un concerto evento all'Alcatraz di Milano il 6 novembre per presentare live il disco. In quell'occasione, sul palco si alterneranno gli artisti coinvolti in "Server Sirena". "Non potremmo avere tutti durante il tour invernale, per questo ci stiamo organizzando per suonare in diverso modo questi brani", rivelano.