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Libero De Rienzo, i suoi personaggi cult al cinema

L'attore, morto a 44 anni, ci ha lasciato alcune indimenticabili interpretazioni

Tgcom24

Libero De Rienzo era un irregolare del cinema italiano. Con quella faccia un po' così, tormentata e sorniona, e quel sorrisetto appeso e timido. E quelle parole in bocca ai suoi personaggi, spesso piene di fatalismo. Alcuni ruoli iconici hanno segnato la sua carriera. A partire da Bart in "Santa Maradona che diceva: "La sregolatezza pura, che non ha a che fare col genio, m’esalta". Passando per il Giancarlo Siani di "Fortapàsc" fino all'altro Bartolomeo, protagonista del trittico di "Smetto quando voglio".

 

 

Vent'anni fa De Rienzo si era imposto all'attenzione di critica e pubblico nel ruolo di Bartolomeo Vanzetti, Bart, che gli era valso anche un David di Donatello. "Santa Maradona" di Marco Ponti era un manifesto generazionale sui giovani italiani tra la fine degli anni 90 e il 2000 che ancora oggi viene ricordata con affetto da migliaia di fan. Faccia da schiaffi, una specie di Lebowski nostrano, Bart, a suon di battute, faceva il grillo parlante molesto di Accorsi, sospeso tra cinismo, consapevolezza e rassegnazione. 
 

 

Poi è arrivato "Fortapàsc" di Marco Risi con cui l'attore ha toccato il suo picco cinematografico mostrando le sue doti drammatiche. Nel film interpreta Giancarlo Siani, il giornalista de Il Mattino ucciso brutalmente dalla Camorra, perché con la sua penna raccontava il dramma dei paesi vesuviani divorati dal cancro delle mafie. E regala la sua interpretazione più matura, rendendo il suo personaggio un autentico eroe del quotidiano, identificandosi con misura e passione in una figura reale a cui rende onore come per ricongiungersi con le sue radici napoletane. Per questo ruolo ha ricevuto una candidatura come miglior attore protagonista al David di Donatello



Libero De Rienzo deve poi la sua popolarità in anni più recenti per aver fatto parte del cast di "Smetto quando voglio", la commedia di Sydney Sibilia che ha avuto anche due sequel, "Masterclass" e "Ad honorem". Protagonisti un gruppo di ricercatori disperati che in stile "Breaking Bad" si mettono insieme per produrre e spacciare una nuova droga legale. Il suo personaggio ha lo stesso nome di quello di "Santa Maradona", Bartolomeo. Il ruolo di De Rienzo era quello di un'economista che cercava di applicare il calcolo matematico al poker. Gli varrà un'altra candidatura come miglior attore non protagonista al David di Donatello.

 

Libero De Rienzo, la carriera da "Santa Maradona" e "Fortapàsc" fino a "Smetto quando voglio"

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