La cantante compie un atto quasi rivoluzionario in un mondo che ti vuole sempre connessa, sempre raggiungibile, sempre presente
© Javier Biosca
Per alcune di noi, dire "basta social" è un sogno che si infrange davanti alla prima notifica. Per Laura Pausini, invece, è diventato un "fioretto", scritto nero su bianco su Instagram prima di disinstallare tutto. La cantante romagnola, 51 anni, ha deciso di liberarsi da ciò che lei stessa definisce una "dipendenza malata". Un atto quasi rivoluzionario in un mondo che ti vuole sempre connessa, sempre raggiungibile, sempre presente.
Dietro il gesto non c'è impulsività. Laura Pausini lo racconta senza filtri, con quella sincerità un po’ ruvida e un po’ dolce che riconosci subito come autentica: "Passavo troppo tempo davanti allo schermo. Non riuscivo a dormire all'idea di non aver letto tutto, risposto a tutti. Era diventato troppo". Le polemiche (come la vicenda con Gianluca Grignani), i malintesi familiari, gli scontri pubblici, l'odio ribollente sotto ogni post. Così, un giorno, dieci minuti sui social sono bastati a convincerla: "Ho trovato un odio spietato contro tutto e tutti. Mi sono spaventata".
Il momento non è casuale. Mentre promuove il suo nuovo singolo "Ritorno ad amare", la cantante sembra aver capito che quel messaggio - riscoprire l'amore per sé stessi - non poteva restare confinato in una rima o in un ritornello emozionante. Doveva diventare una pratica quotidiana. Così ha iniziato dal gesto più semplice: togliersi dal rumore. Disinstallare. Spegnere. Fare spazio per tornare alla vita vera: quella fatta di persone, non di notifiche
Nella sua vita offline, Laura Pausini racconta di sentirsi più serena e più concentrata su chi le sta accanto davvero. "Riavvicinarmi alla mia vita mi sta permettendo di sentirmi più serena" dice. Nel suo ultimo saluto digitale, la cantante lascia anche un avvertimento affettuoso ai follower: "Non cadete in questa trappola che può farvi davvero stare male".