Meno del 40% viene riciclato, il resto inquina terreni e falde dopo essere stato abbandonato in discariche abusive, gettato nell’indifferenziata o finito in traffici illegali. L’app gratuita MyRAEE aiuta i cittadini a fermare la dispersione di metalli pesanti con una semplice foto
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Ogni italiano produce oltre 16 kg di RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) all’anno, ma meno del 40% viene gestito correttamente. Il resto finisce spesso in discariche abusive, nell’indifferenziata o in traffici illegali, rilasciando piombo, mercurio, cadmio e nichel che contaminano irrimediabilmente suoli e falde acquifere. Il risultato? Metalli pesanti che penetrano il terreno, inquinando per decenni campi e fonti d'acqua potabile. E proprio per permettere a ogni cittadino di fare la scelta giusta, i Consorzi Ecoped e Ridomus dell’Hub SAFE hanno creato MyRAEE, app gratuita patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Basta scattare una foto e, con l'ausilio dell'intelligenza artificiale, l'app riconosce immediatamente il tipo di rifiuto elettronico, indica dove eventualmente ripararli, mostra sulla mappa i centri di raccolta comunali più vicini e fornisce informazioni chiare sui diritti di ritiro "uno contro uno" e "uno contro zero".
In occasione della Giornata Mondiale del Suolo del 5 dicembre, SAFE – l’hub italiano dei consorzi per le economie circolari – accende i riflettori sull'emergenza RAEE. "In questa giornata vogliamo ricordare che la sostenibilità parte da piccoli gesti quotidiani, come la corretta gestione dei RAEE, la cui dispersione può avere un impatto importante sull’ambiente", ha affermato Giuliano Maddalena, Direttore dei Consorzi Ecoped e Ridomus. "I rifiuti elettronici contengono metalli pesanti come piombo, mercurio, cadmio e nichel che, se dispersi, contaminano suoli e falde - ha precisato -. La cattiva gestione comporta inoltre una perdita significativa di materie prime critiche, tra cui rame, terre rare e alluminio, fondamentali per la transizione ecologica. A ciò si aggiunge il problema della crescita dei flussi illegali, che alimentano un’economia sommersa con ricadute ambientali e sociali rilevanti. Con MyRAEE mettiamo a disposizione dei cittadini uno strumento semplice ma efficace, che favorisce comportamenti responsabili e consapevoli e supporta la diffusione di buone pratiche di economia circolare".
Un’indagine Ipsos Doxa, commissionata dal Centro di Coordinamento RAEE, rivela numeri preoccupanti: il 55% degli italiani ignora o conosce solo vagamente i servizi di ritiro “uno contro uno” (quando compri un nuovo elettrodomestico il negoziante deve ritirarti gratuitamente quello vecchio) e "uno contro zero” (consegna gratuita senza obbligo d’acquisto per i RAEE molto piccoli). Eppure nel 59% degli acquisti si sostituisce un apparecchio vecchio: l’occasione perfetta per smaltirlo gratis. Peccato che il ritiro venga richiesto meno della metà delle volte.
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Per colmare questo vuoto di informazione e rendere lo smaltimento davvero alla portata di tutti, i Consorzi Ecoped e Ridomus (entrambi parte del sistema SAFE) hanno creato MyRAEE, app gratuita patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, scaricabile gratuitamente su App Store e Google Play.
Cosa fa in pochi secondi:
- L'utente scatta una foto al rifiuto elettronico e l’intelligenza artificiale lo riconosce immediatamente
- L'app indica se può essere riparato e dove
- Mostra sulla mappa i centri di raccolta comunali più vicini
- Ricorda i diritti al ritiro "uno contro uno" e "uno contro zero" quando si compra online o in negozio
Il 5 dicembre può essere dunque il momento giusto per fare un piccolo gesto in grado di fare la differenza perché il suolo sotto i nostri piedi non ha voce, ma ha bisogno della nostra.