Al via l'inventario della villa di Gina Lollobrigida, il figlio Milko: "Al massimo c'è qualche mobile..."
Skofic è intervenuto a "Pomeriggio Cinque" prima di entrare con il notaio: "Casa diversa da quella che conosco"
È arrivato il giorno dell'inventario della villa di Gina Lollobrigida. A più di un mese dalla scomparsa della diva del cinema italiano e dopo alcuni problemi di elettricità nella dimora di Gina, il notaio e l'unico figlio dell'attrice Milko Skofic sono riusciti finalmente a entrare nell'abitazione per fare l'inventario dei beni presenti. Presenti anche il suo avvocato e quello di Andrea Piazzolla. Dentro alla villa a permettere loro l'ingresso è stato il custode Carlos, che ha aperto il cancello della residenza.
L'abitazione, come confermato anche dalle telecamere di "Pomeriggio Cinque" presenti sul posto, è ancora senza elettricità nel giorno del trigesimo dalla morte di Gina Lollobrigida: "Useremo delle torce. Non ho mai partecipato a un inventario. È rimasto qualche mobile, la maggior parte dei mobili è in un deposito", commenta il figlio al suo arrivo, e aggiunge: "La villa l'ho trovata in uno stato muffoso. Vediamo in che condizioni sta. Provo dispiacere perché è una casa diversa da quella che conosco".
L'ererdità della "Lollo" - Il patrimonio dell'attrice è stato quantificato in 10 milioni di euro: somma che includerebbe sia beni mobili sia quegli immobili. Nelle ultime settimane si è scatenata una vera e propria battaglia legale sui presunti eredi dell'attrice: da anni infatti c'è un aspro conflitto che contrappone il figlio dell'attrice, Milko Sofic, e il manager tuttofare Andrea Piazzolla. A questi due si è aggiunto nelle ultime settimane anche il sedicente ex marito della "Lollo" Francisco Javier Rigau, che si presentato ai funerali raccontando di essere stato presente al capezzale di Gina, circostanza smentita in seguito dal cardiologo dell'attrice.
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