Dal 28 novembre al 14 dicembre

La Fura dels Baus trasforma l'Amleto di Shakespeare in un'esperienza distopica e multisensoriale

In scena a Milano alla Fabbrica del Vapore in esclusiva nazionale "Sons - Ser o no ser", la nuova creazione della leggendaria compagnia catalana di teatro sperimentale

05 Set 2025 - 12:37
 © Agustin Dussere

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Torna in Italia La Fura dels Baus, la leggendaria compagnia catalana di teatro sperimentale, che propone in esclusiva nazionale alla Fabbrica del Vapore di Milano, "Sons: Ser o no ser", spettacolo di teatro fisico e partecipativo ispirato all'Amleto di Shakespeare. La nuova creazione, dopo il successo riscosso a Buenos Aires e a Málaga, sarà in scena dal 28 novembre al 14 dicembre e si preannuncia come un'esperienza teatrale unica, tra le più travolgenti della scena contemporanea, uno spettacolo che va oltre la semplice rappresentazione scenica, all'insegna del rischio, della trasgressione e della sfida, che fonde corpo, tecnologia e partecipazione attiva del pubblico.

Torna La Fura dels Baus, guarda gli scatti del nuovo spettacolo

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© Ufficio stampa
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Esperienza totalizzante

  "Sons: Ser o no ser" unisce teatro fisico, video immersivo a 360 gradi, scenografie digitali e suono surround, immergendo lo spettatore in un viaggio tra la vita e la morte, la ragione e la follia, la libertà e la responsabilità e offrendo al pubblico un’esperienza sensoriale e coinvolgente fuori dagli schemi. 
Sotto la direzione artistica di Carlus Padrissa, storico regista e co-fondatore della compagnia, lo spettacolo si presenta come una de-costruzione dell’Amleto, trasformando il testo classico in un’esperienza totalizzante e multisensoriale.

Pubblico non solo spettatore

  In piedi all'interno di un ambiente a pianta aperta, il pubblico non è più semplice osservatore ma diventa parte integrante della scena, interagendo con gli attori e vivendo da protagonista ogni momento dello spettacolo. 
La Fura rompe ancora una volta la “quarta parete” e spinge lo spettatore fuori dalla propria zona di comfort, con una proposta che mescola arte, tecnologia ed emozione in un linguaggio unico e dirompente.

Teatro provocazione

  "Il nostro è un teatro che provoca e fa secernere adrenalina", afferma Carlus Padrissa. “Con SONS vogliamo creare un cortocircuito sensoriale, una riflessione collettiva e fisica sul nostro tempo, attraverso uno dei testi più iconici della storia del teatro.”

Laboratori formativi

  Come di consueto per la compagnia catalana, l’arrivo a Milano prevede un dialogo con il territorio: otto attori emergenti della scena locale saranno infatti coinvolti nel cast grazie a un laboratorio formativo realizzato in collaborazione a realtà artistiche milanesi, in pieno spirito furero. 

La Fura dels Baus

 Fondata a Barcellona nel 1979 da Marcel·lí Antúnez Roca, Quico Palomar, Carlus Padrissa e Pere Tantinya, La Fura dels Baus è sinonimo di eccesso, innovazione, adattamento, ritmo, evoluzione e trasgressione. Questa essenza così propria e unica l’ha definita come pioniera nella riconcettualizzazione di due elementi fondamentali dell’arte drammatica: lo spazio teatrale e il pubblico. 
Ha infatti ridefinito lo spazio spostandolo in contesti non convenzionali, e ha trasformato il ruolo dello spettatore da passivo ad attivo, rompendo la “quarta parete”.
Non c’è creazione senza rischio: è questo uno dei principi cardine della compagnia sin dai suoi primi spettacoli di strada, dove è nata la vera essenza de La Fura e il suo “linguaggio furero” con la prima trilogia — Accions (1983), Suz/o/Suz (1985) e Tier Mon (1988) — fino alle successive incursioni nell’opera, nel cinema e nei macrospettacoli.
Tra gli altri spettacoli, premiati in diverse occasioni, si fanno notare Noun (1990), Manes (1996), Simbiosis (1997), Faust 3.0 (1998), OBS (2000), XXX (2002), Metamorfosis, (2005-6), Imperium (2007-8), Boris Godunov (2008).
In Italia rimangono memorabili le repliche di Noun agli spazi Ansaldo di Milano nel 1991, quelle di XXX nel 2003, Metamorfosis nel 2006 e Boris Godunov nel 2009 al Teatro Smeraldo di Milano, Imperium al Palasharp di Milano nel 2008 e l’allestimento di Tannhäuser di Wagner con Anja Harteros, Robert Dean Smith e la direzione di Zubin Mehta al Teatro alla Scala nel 2010.
Inoltre La Fura dels Baus ha realizzato la cerimonia di apertura dei Giochi olimpici di Barcellona del 1992.
La capacità di unire e adattare carnalità e misticismo, natura e artificio, rudezza e raffinatezza, primitivismo e tecnologia in ogni performance ha costruito il successo e il prestigio internazionale della compagnia.
Inoltre, uno dei principi guida de La Fura è lavorare con persone del posto — anche non professionalmente formate — per creare sinergie nei territori in cui si esibisce, generando esperienze e connessioni con i partecipanti che vanno oltre lo spettacolo stesso.

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