Lo spettacolo debutta in prima nazionale ad Avellino il 21 ottobre e toccherà poi Milano, Firenze, Roma e Torino
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Frida Kahlo rivive a teatro in "Frida Opera Musical", potente e visionario spettacolo musicale sulla vita della straordinaria pittrice messicana, che debutterà in prima nazionale ad Avellino, al Teatro Carlo Gesualdo il 21 e il 22 ottobre per poi approdare all'Arcimboldi di Milano dal 30 ottobre al 2 novembre 2025, al Teatro Verdi di Firenze, dal 7 al 9 novembre 2025, al Brancaccio di Roma dal 13 al 23 novembre e infine all'Alfieri di Torino dal 4 al 7 dicembre. Arte, passione e rivoluzione si intrecciano nell'opera, che racconta la vita della pittrice messicana (interpretata da Federica Butera), il suo amore con Diego Rivera (Andrea Ortis), la sofferenza, la resistenza, la lotta per l’identità. A guidare il racconto è la Catrina (Drusilla Foer), simbolo della cultura popolare messicana, figura di confine tra vita e morte, bellezza e satira. Le musiche e le liriche sono di Vincenzo Incenzo mrntre le coreografie di Marco Bebbu, i costumi sono a firma di Erika Carretta,le scene di Gabriele Moreschi, le luci e le proiezioni di Valerio Tiberi e Virginio Levrio.
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Diretto da Andrea Ortis, che ha scritto anche il libretto insieme a Gianmario Pagano, questo nuovo progetto tearale di MIC International Company (che ha firmato anche a Divina Commedia Opera Musical e Van Gogh Café) è un viaggio straordinario nel mondo di Frida Kahlo, reso possibile anche grazie alla collaborazione con il Museo Frida Kahlo “Casa Azul”, il Museo Diego Rivera Anahuacalli di Città del Messico e con il Patrocinio dell’Ambasciata del Messico in Italia.
Artista, icona del femminile, anima ribelle di un’epoca in tumulto, la pittrice rivive in profondo e vibrante ritratto, che restituisce al pubblico la sua straordinaria capacità di trasformare il dolore in colore e la fragilità in potenza creativa.
"Frida Opera Musical" rappresenta un’occasione unica per raccontare al pubblico italiano la storia di una donna straordinaria, profondamente legata all’anima e alla cultura del suo Paese. Lo spettatore viene immerso nel Messico post-rivoluzionario, tra fermenti ideologici, arte murale, influenze europee e figure chiave come Zapata, Trotsky, Breton, Tina Modotti, solo per citarne alcune. È un viaggio corale nel cuore di un’epoca segnata dal desiderio di cambiamento, in cui Frida vive con sfrontata autenticità.
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La relazione tra Frida e Diego è il nucleo pulsante della narrazione: un amore smisurato, radicale, imperfetto, che si fa alleanza e scontro, passione e ideologia, un legame che attraversa infedeltà, successi e rivoluzioni personali e collettive. A fare da cornice, il Messico colorato, allegro e dissacrante della Catrina, (Drusilla Foer) protagonista assoluta dell'immaginario e della cultura popolare messicana, icona della morte e della vita, della satira e della bellezza eterna. E' lei che incarna lo spirito del Messico profondo
nel quale convivono, in un unico grande affresco, colori, musica e passione e in cui la vita e la morte danzano insieme al ritmo dell’arte, un Messico dalle radici azteche nel quale la musica avvolge tutto e tutti in un canto continuo alla vita.
"Frida Opera Musical" diventa così un vero e proprio inno alla libertà di essere e al coraggio dell’arte: una dichiarazione d’amore alla vita, anche quando fa male.