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la conduttrice del festival

Venezia 2025, Emanuela Fanelli sbarca al Lido

Nuova sfida per l'attrice che qui ha vinto nel 2024 la statuetta come Migliore attrice non protagonista per "C'è ancora domani" di Paola Cortellesi

26 Ago 2025 - 13:11
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Tutto pronto per l'82esima edizione della Mostra del cinema di Venezia, che inizia mercoledì 17 agosto. Il festival durerà fino al 6 settembre, quando verranno annunciati i vincitori nelle varie categorie. Dinanzi alla sede storica della Mostra, tra il Palazzo del Casinò e il Palazzo del cinema, fervono gli ultimi preparativi per l'allestimento delle sale e del red carpet. Lo stesso dinanzi al lussuoso Hotel Excelsior, davanti alla cui darsena inizieranno ad arrivare le prime star italiane e straniere. È già in laguna la conduttrice della serata inaugurale (e finale), l'attrice Emanuela Fanelli, arrivata alla darsena dell'hotel in elegante abito blu, accolta dal direttore della Mostra, Alberto Barbera.

Intensa, originale, carismatica, sorprendente, capace di conquistare critica e pubblico tanto nei film drammatici che nelle commedie, Emanuela Fanelli, classe 1986, vincitrice, fra gli altri, di due David di Donatello di seguito (nel 2023 per "Siccità" di Paolo Virzì, presentato al Lido Fuori Concorso e nel 2024 per "C'è ancora domani" di Paola Cortellesi) si appresta a una nuova sfida. "Ho un'ansia. Però per accettare ho pensato a Venezia che è così bella, alla possibilità di vedermi tanti film... Mi sono detta 'proviamo a vedere se riesco in questo ruolo'". Poi "la ragione che mi avrebbe portato a dire no era la paura, e io non voglio mai sia quella a determinare una mia scelta". La definizione di madrina non c'è più: "Credo che semplicemente si sia aggiornato il termine, perché anche le colleghe e i colleghi prima di me effettivamente facevano una conduzione della serata". Quando "me l'hanno proposto, mi hanno semplicemente detto 'noi vogliamo te, il tuo modo di vedere le cose'. Ovviamente io cercherò di unire un po' il mio tono alla cerimonia ufficiale, a tutto".

In questi giorni, la mobilitazione per Gaza, nel mondo del cinema, si sta concentrando intorno alla Mostra, anche con la richiesta, del gruppo Venice4Palestine di dare spazio al tema durante la cerimonia d'apertura: "Ci sarà anche una grande manifestazione pro Gaza e io sono totalmente a favore sull'attirare l'attenzione su quanto sta succedendo in un momento nel quale i riflettori sono sul lido" spiega l'attrice. Durante la cerimonia "che è breve, farò un discorsino. Introdurre questo argomento avrebbe voluto dire ridurlo a una o due frasi e non lo trovavo giusto. Non mi sarebbe costato nulla farlo, anche perché vorrei che questo orrore finisse il prima possibile e che i governi facessero tutto per interrompere questo che è riconosciuto come crimine contro l'umanità. Però in quel contesto, fare solo un breve commento, con indosso un vestito e gioielli molto eleganti e costosi… la sera nella mia suite dell'Excelsior non mi avrebbe proprio fatto sentire una rivoluzionaria". Poi "sinceramente da spettatore, non vorrei sentire Emanuela Fanelli, attrice italiana, che per mezz'ora mi spiega la questione medio orientale… vorrei sentire dei professionisti. Immagino ci sarà qualcuno che penserà che me ne frego di tutto, però io non ce la faccio a dire una frase buttata lì e devo essere onesta con me stessa".

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