per esplorare suo processo creativo

A Londra apre la mostra permanente dedicata a David Bowie: oltre 90mila oggetti esposti

Il nuovo archivio dedicato alla leggendaria icona musicale, tra costumi, strumenti, manoscritti, foto e progetti inediti

11 Set 2025 - 09:29
 © Ansa

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È tutto pronto a Londra per l'apertura al pubblico, il 13 settembre, dell'archivio permanente su David Bowie. Sono 90mila gli oggetti provenienti dal patrimonio del Duca Bianco che gli appassionati potranno visionare dopo l'acquisizione da parte del Victoria and Albert Museum: dagli abiti di scena agli strumenti musicali, passando per lettere, testi, foto, liste di cose da fare e post-it pieni di idee. Il centro racconta decenni di creatività di Bowie (al secolo David Jones), nato a Londra nel 1947 e scomparso a New York nel 2016. Ci sono anche progetti mai realizzati, come gli appunti sul film "Young americans" (come l'omonimo album del 1975). Ma anche "The Spectator", un musical teatrale su un fuorilegge londinese del XVIII secolo a cui Bowie stava lavorando poco prima di morire di cancro.

David Bowie è stato un artista musicalmente eclettico, passando dal glam rock al soul, dall'elettronica alla collaborazione con musicisti britannici di jungle e drum'n'bass, tra cui A Guy Called Gerald e Goldie. Ha anche recitato al cinema e a Broadway, ha collaborato a spettacoli teatrali, ha dipinto e ha abbracciato la tecnologia, fondando un provider di servizi Internet negli anni 90 chiamato BowieNet. "Era un vero costruttore di mondi", ha raccontato la curatrice della mostra, Madeleine Haddon. "La musica era (solo) una delle sfaccettature dei mondi che voleva costruire", ha aggiunto.

L'archivio del David Bowie Center occupa parte del V&A East Storehouse, un ibrido tra un magazzino e un museo inaugurato a giugno nell'Olympic Park, nella zona est di Londra. I visitatori potranno prenotare la visione gratuita di qualsiasi oggetto e, in alcuni casi, toccarlo, sia pur sotto supervisione. "Vogliamo che i visitatori siano ispirati da Bowie, che sviluppino la propria creatività, scoprano nuove storie e creino connessioni inaspettate tra Bowie, i dibattiti contemporanei e loro stessi", ha affermato Haddon. Da quando sono state aperte le prenotazioni l'oggetto più richiesto è stata una rendigote (un particolare tipo di giacca) invecchiata che Bowie creò con lo stilista britannico Alexander McQueen per il concerto per il suo 50° compleanno al Madison Square Garden nel 1997.

L'impatto di Bowie sulla moda è testimoniato dai 400 costumi presenti nell'archivio, tra cui la tuta in maglia dello stilista giapponese Kansai Yamamoto per l'androgino personaggio alieno rock star di Bowie, Ziggy Stardust, e il completo bianco che Bowie indossò durante il suo tour Serious Moonlight del 1983

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