È uscito il nuovo film di Yorgos Lanthimos, presentato all'ultima Mostra del cinema di Venezia. Tgcom24 vi presenta una clip esclusiva
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È arrivato nelle sale italiane "Bugonia", thriller psicologico esplosivo del regista Yorgos Lanthimos che apre una finestra comica e al contempo cupa, sulla nostra moderna era di follia. Provocatorio e sovversivo, il film, presentato all'ultima Mostra del cinema di Venezia, vede come protagonisti Jesse Plemons, Emma Stone e l'esordiente Aidan Delbis: grazie alle loro interpretazioni e a una sceneggiatura diabolicamente tagliente di Will Tracy, Lanthimos delinea un ritratto audace e originale di cosa significa ridere, piangere e inorridire di fronte al destino dell'umanità. Tgcom24 vi presenta una clip in esclusiva.
Il film segue due giovani ossessionati dalle teorie del complotto che escono dall’effetto del "Rabbit Hole" e rapiscono Michelle, una potente CEO che credono essere un'aliena venuta per distruggerci. Dopo averla incatenata in uno scantinato, e trovandosi faccia a faccia con il nemico, le due parti, i credenti a teorie complottiste in classica tenuta stagnola che vivono nel seminterrato, e la fredda e senza scrupoli dirigente aziendale – si ritrovano presto coinvolte in uno scontro tanto visceralmente imprevedibile quanto inaspettatamente commovente.
"Nel mondo di oggi, le persone vivono in bolle che sono state esaltate dalla tecnologia - afferma Lanthimos -. Le idee sulle persone accrescono a seconda della bolla in cui si vive, andando a creare un grande divario tra esse. Volevo mettere in discussione le convinzioni dello spettatore su ciò di cui abbiamo molta certezza, sui giudizi che si danno riguardo a certi tipi di persone. È una riflessione molto interessante sulla nostra società e sui conflitti del mondo contemporaneo".
Emma Stone, al quinto progetto insieme a Yorgos Lanthimos, ha anche prodotto il film. "Emergono spiegazioni e una sorta di follia racchiuse tutte in un ambiente davvero piccolo, cosa che credo attragga molto Yorgos - afferma -. Siamo in un seminterrato, e per la maggior parte del tempo le persone parlano solo tra loro, esprimendo prospettive che sembrano forse errate o distorte. Eppure rivelano diverse versioni dell'umanità, e cosa può accadere in una spirale discendente in cui ci si convince di qualcosa".