secondo album

I Brucherò nei pascoli tornano con "Umana" per raccontare l'umanità reale del presente

Sarà presentato dal vivo il 6 novembre al Circolo Magnolia di Milano

24 Ott 2025 - 16:50
 © Instagram

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Post punk, rap e arroganza travolgente. I Brucherò nei pascoli pubblicano il loro secondo album, fuori per Woodworm. Nel disco sono contenute storie di coppie divorziate, di dipendenze, angeli caduti, vite fragili e dimenticate, una specie di "Antologia di Spoon River" in cui ogni persona è rappresentata con dignità. Oltre al realismo del racconto che contraddistingue da sempre la loro cifra stilistica, qui il sound appare più cupo dei precedenti lavori: tra post-punk, rap ed elettronica che conferma l'umore eclettico del gruppo, supportati anche dal contributo produttivo di Tommaso Colliva. Il disco sarà presentato dal vivo il 6 novembre al Circolo Magnolia di Milano.

Nel loro secondo lavoro in studio i Brucherò nei pascoli riflettono la vita del presente, in particolare quella di chi viene spesso escluso. "Umana" appare come un insieme di storie e vissuti che esplora l’esistenza nelle sue molteplici sfaccettature. La title e focus track omonima incarna perfettamente lo spirito dell'album. Un brano dalle atmosfere anni 70 tra cantautorato italiano e prog, dove un delicato arpeggio di pianoforte e chitarra introduce il ritratto intimo di una ragazza qualunque, soffocata dalla realtà che la circonda e che non le permette di credere davvero in se stessa.

"Manila", in parte cantata nella lingua filippina tagalog, è la traccia più politica, "Sale" una reinterpretazione della "Princesa" di De Andrè, in "Rosticceria" l'horrorifico richiamo ai Goblin, "Due passi insieme" una ballad moderna, il miraggio di un padre che tenta di ravvicinarsi a sua figlia in "Africa". Riflessioni semplici e commoventi sull'amore e la caducità del tempo in "TVB" che insieme a "Umana" è la traccia più cantautorale del disco. Le collaborazioni contribuiscono ad ampliare e diversificare l'universo sonoro: troviamo Lamante in "Tua da far paura" ed Edda in "Serafino", due brani dal respiro post punk e prog; il rapper Glitter Boy appare in "Glitter" un ibrido rap, rock ed elettronica e la collaborazione con la cooperativa sociale AllegroModerato, una band di musicisti con fragilità psico-fisiche, in "Andrea", affronta il tema dell'autismo.