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Ue alle prese con la transizione verde tra ambizione e realismo | Guarda la sesta puntata di "Together #Europa2025"

L'approfondimento è andato in onda sabato 22 novembre. Ospiti dell'appuntamento: Benedetta Scuderi, europarlamentare di Avs, e Salvatore De Meo, europarlamentare di Forza Italia

22 Nov 2025 - 10:57

L'Unione europea alle prese con la transizione verde tra ambizione e realismo. È il tema della sesta puntata di "Together #Europa2025", il progetto multimediale di Tgcom24 sull'Europa. Ospiti dell'appuntamento, andato in onda sabato 22 novembre e condotto da Paolo Liguori, Benedetta Scuderi, europarlamentare di Avs, e Salvatore De Meo, europarlamentare di Forza Italia. 

In particolare, durante la puntata, si è parlato del voto sulla Due Diligence, direttiva che impone alle aziende di identificare e gestire gli impatti negativi sui diritti umani e sull'ambiente all'interno delle loro operazioni e catene di fornitura, che ha visto il Ppe unito alle destre. Si è discusso anche del voto, avvenuto nelle stesse ore, sull'obbligo di arrivare a una riduzione del 90% delle emissioni rispetto ai livelli del 1990 entro il 2040.

"Quello che è successo con la Due Diligence ha fatto fare dei passi indietro incredibili e non porta benefici. Sono stati diminuiti l'ambito di applicazione, mettendolo soltanto alle grandissime aziende, e determinati obblighi e responsabilità. Ma, in realtà, il mondo delle imprese non lo chiedeva. Tantissime aziende che sarebbero state interessate ci dicevano che loro si erano già adattate e che non volevano perdere questo vantaggio competitivo che invece noi abbiamo fatto perdere cambiando le carte in tavola a cose fatte. E lo abbiamo fatto solo per alcune grandi corporate, soprattutto nel campo dei fossili, che non si erano adattate, non volevano adattarsi e non volevano andare in una determinata direzione di trasparenza", ha dichiarato Scuderi.

"Nessuno vuole negare che ci sia un percorso su cui bisogna insistere, che è quello della transizione verde, ma la transizione - come dice il termine stesso - richiede un tempo adeguato e soprattutto una credibilità degli strumenti attuativi. Quelli di cui si parla sono due voti nei quali il Partito Popolare Europeo ha inteso lanciare un messaggio, che è stato raccolto anche dai Conservatori e dai Patrioti, e che vuole essere non un rinnegare l'obiettivo ambizioso del Green Deal, che ci vede impegnati tutti a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, ma renderlo pragmatico, credibile. Un Green Deal che ancora oggi paga lo scotto della precedente legislatura dove ci sono state un'impronta e una deriva ideologica. Nessuno vuole fare un passo indietro, ma credo sia doveroso recuperare credibilità nei confronti dei cittadini e del sistema produttivo, ai quali dobbiamo dare degli obiettivi che siano credibili. Faccio riferimento a tutto quello che sta accadendo con l'automotive, in agricoltura. La Due Diligence vuole semplificare, non deregolamentare", ha commentato De Meo.