Lanciata nel 1972 per l'esplorazione di Venere, secondo l'ente spaziale russo Roscosmos, è precipitata invece nell'Oceano Indiano, per gli Stati Uniti nel Pacifico
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Dov'è caduto il lander della sonda sovietica Kosmos 482, lanciata nel 1972 per l'esplorazione di Venere, 53 anni dopo il fallimento del suo tentativo di raggiungere il pianeta? Secondo l'ente spaziale russo Roscosmos, la sonda della missione è precipitata nell'Oceano Indiano, a ovest di Giacarta. Per gli Stati Uniti è, invece, precipitata nel Pacifico. Si apre, dunque, un giallo.
"La sonda Kosmos 482, lanciata nel 1972, ha cessato di esistere, uscendo dall'orbita e precipitando nell'Oceano Indiano", ha dichiarato Roscosmos su Telegram. Un sistema di allerta per situazioni pericolose in atto nell'orbita prossima alla Terra ha monitorato la discesa della sonda che "è entrata negli strati densi dell'atmosfera alle 9:24 ora di Mosca (8:24 ora italiana), a circa 560 chilometri (348 miglia) a ovest dell'isola indiana di Middle Andaman, e si è schiantata nell'Oceano Indiano a ovest di Giacarta".
L'ultimo avvistamento del passaggio della sonda sull'Europa era avvenuto dalla Germania intorno alle 8:05 italiane del 10 maggio, secondo i calcoli della task force del Consorzio europeo Space surveillance and tracking. L'ultimo passaggio su suolo italiano invece è stato monitorato questa notte intorno alle 5 quando la sonda ha attraversato la zona tirrenica a una velocità di 28mila chilometri orari.
Con un diametro di un metro e pesante quasi 500 chilogrammi, la sonda potrebbe non essersi disintegrata nell'impatto con l'atmosfera perché protetta dal guscio di titanio che avrebbe dovuto permetterle di attraversare senza danni l'armosfera di Venere.