Agenzia spaziale europea

Marte "spazzato" da vortici di polvere: tracciati più di mille in vent'anni

Sono i cosiddetti "diavoli di polvere" che si verificano anche sulla Terra e che svelano come i venti marziani soffino molto più velocemente di quanto pensato finora. Aiuteranno a pianificare le missioni future sul Pianeta Rosso

10 Ott 2025 - 17:22
 © Agenzia Spaziale Europea

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La superficie di Marte è "spazzata" da vortici di polvere simili a trombe d'aria in miniatura, i cosiddetti "diavoli di polvere" che si verificano anche sulla Terra: grazie alle immagini raccolte in vent'anni di attività dalle sonde dell'Agenzia spaziale europea Mars Express ed ExoMars, ne sono ora stati tracciati ben 1.039, che svelano come i venti marziani soffino molto più velocemente di quanto pensato finora. 

Il catalogo è stato pubblicato sulla rivista Science Advances dal gruppo di ricercatori guidato dall'Università svizzera di Berna e potrà essere molto utile per pianificare le future missioni sul Pianeta Rosso: ad esempio, permetterà di capire quanta polvere si può depositare sui pannelli solari dei rover, o che condizioni ci sono nei siti di atterraggio. I diavoli di polvere sono fenomeni meteorologici tipici dei territori desertici, che si sviluppano quando in cielo non ci sono nuvole: sono causati da un eccessivo surriscaldamento del suolo in presenza di bassa pressione atmosferica. Per riconoscere la loro presenza nelle immagini di Mars Express, in funzione dal 2004, ed ExoMars, attivo dal 2016, i ricercatori guidati da Valentin Bickel hanno addestrato una rete neurale artificiale, ottenendo così una mappa di 1.039 vortici. 

I dati confermano che, sebbene possano generarsi in qualsiasi punto della superficie marziana, i diavoli di polvere tendono a concentrarsi in alcune regioni come la Amazonis Planitia, una vasta pianura. Monitorando gli spostamenti dei vortici, gli autori dello studio hanno rilevato venti fino a 158 chilometri orari: è molto più di quanto misurato finora, anche se l'aria su Marte è così rarefatta che un essere umano noterebbe a stento un vento di cento chilometri orari. Infine, proprio come avviene sulla Terra, questi fenomeni sono più comuni in primavera e in estate, e nelle ore centrali del giorno marziano.

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