C’è tanta scuola nel Consiglio dei Ministri del 30 aprile: dall’attuazione completa della riforma Valditara sulla condotta alla stretta sulle conseguenze penali delle aggressioni ai docenti, passando per il consenso informato dei genitori sui corsi extra-curricolari su argomenti "sensibili" che vengono proposti a scuola
I provvedimenti avranno un impatto sulla vita di milioni di studenti, famiglie e docenti: dalle conseguenze legate alla cattiva condotta all'inasprimento delle misure contro chi aggredisce i docenti, fino all'assenso scritto dei genitori per attività extra-curriculari a scuola, tra cui quelle legate all'educazione sessuale, passando per il prolungamento dell’assicurazione INAIL a tutele estese per docenti e studenti che era stata introdotta, in forma sperimentale, proprio il 1° maggio di due anni fa
A riassumerne i contenuti è il portale Skuola.net. Si parte da una modifica del Dpr 249/98, il regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria, più precisamente nella parte sulle sanzioni previste per tutti i giovani che si macchiano di infrazioni disciplinari.
I sospesi continuano ad andare a scuola
Contrariamente a quanto avvenuto finora, le sospensioni per fatti lievi - fino a 2 giorni - non lasceranno a casa gli studenti ma si dovranno scontare a scuola, espletando attività di cittadinanza attiva e solidale, nonché attraverso compiti di approfondimento, con la redazione di un elaborato critico che consenta allo studente di riflettere su quanto avvenuto.
Le attività previste per le punizioni lunghe
In caso, invece, di comportamenti ritenuti gravi - come il bullismo nei confronti dei compagni di scuola o anche l’aggressione ai danni di un docente - che determinino un provvedimento di durata superiore - tra 3 e 15 giorni - questo dovrà tradursi nei comunemente chiamati ‘lavori socialmente utili’ (ad es. servire alla mensa dei poveri, andare negli ospedali) presso enti e associazioni del terzo settore facenti parti di una specifica lista che verrà costituita dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Oppure prestando servizio a scuola (ad es. tenendo in ordine il giardino della scuola).
Il voto in condotta sarà "annuale"
Sempre lato condotta, il secondo decreto presentato in Cdm andrà a modificare il Dpr 122/2009, stabilendo che per gli studenti delle superiori il voto relativo alla condotta dovrà essere espressione del comportamento tenuto dallo studente durante tutto l’anno scolastico, e non fare riferimento, quindi, ai singoli quadrimestri.
Peraltro viene reso meno improbabile ricevere un cinque in condotta - che determina oggi come nella normativa precedente la bocciatura automatica - e sarà possibile comminarlo anche in caso di gravi atti di bullismo.
Il sei in comportamento si recupera a settembre
E per chi conclude l’anno con una votazione di sei decimi, come già sappiamo, il consiglio di classe, nello scrutinio finale, può sospendere il giudizio di ammissione alla classe successiva, prevedendo una prova di recupero a settembre mediante la presentazione di un elaborato in materia di cittadinanza e costituzione.
Pene più severe per chi aggredisce i docenti, arresto compreso
Allo stesso tempo, il Consiglio dei Ministri è stato anche l’occasione per presentare altri due disegni di legge governativi proposti dal ministro Valditara. Nel dettaglio, con il Ddl "Disposizioni in materia di tutela del personale docente della scuola e dei dirigenti scolastici” - che porta anche la firma del Ministro della Giustizia Carlo Nordio -, si punta a ritoccare la legge n°25 del 4 marzo 2024, che già prevedeva un'aggravante per i reati contro il personale scolastico. La novità, che passa anche dalla modifica dell’art. 380 del codice penale, sarà la possibilità di arresto (obbligatorio) in flagranza per tutti gli adulti colti sul fatto mentre aggrediscono docenti, dirigenti scolastici e personale Ata e un incremento delle pene che saliranno da un minimo di 2 ad un massimo di 5 anni.
Questo provvedimento si è reso necessario perché nell'ultimo anno, secondo il titolare di viale Trastevere, si è registrato un incremento significativo degli episodi di violenza nei confronti del personale scolastico perpetrati dai genitori più che dai figli.
L’arresto in flagranza, in ogni caso, non riguarda gli studenti minori. Con l’importante sottolineatura, nel caso degli adulti, che si debba trattare di episodi che includano una violenza di tipo fisica.
Per le attività su temi "sensibili" ci vuole il consenso dei genitori
Infine, al vaglio del Governo, anche il Ddl "in materia di consenso informato in ambito scolastico", che prevede che i genitori vengano informati sui corsi organizzati dalla scuola in ambito sessuale, e che rilascino il loro assenso scritto per poter permettere ai figli di prenderne parte.
In questo senso, il provvedimento stabilisce che le famiglie debbano essere messe al corrente di eventuali iniziative didattiche, anche extracurricolari, che prevedono il coinvolgimento di soggetti esterni.
Per le attività cosiddette di ampliamento dell’offerta formativa - quindi obbligatorie - sempre connesse alla sessualità, le scuole dovranno fornire agli studenti un’attività formativa alternativa laddove sia stato negato il consenso da parte dei genitori.
Si consolida l'assicurazione per gli infortuni degli studenti
Infine una buona notizia sul fronte sicurezza sul lavoro: verrà resa strutturale l’assicurazione INAIL con maggiori tutele in caso di infortuni rispetto a quelle minime legali che devono essere garantite agli studenti.
Le maggiori coperture, infatti, erano state rese disponibili in forma sperimentale da una collaborazione tra il Ministero dell’Istruzione e quello del Lavoro negli ultimi due anni scolastici. Ora si sono trovate le risorse per coprire per sempre gli studenti e i docenti in caso di qualsiasi infortunio avvenuto in ambito scolastico, mentre i docenti saranno tutelati anche nel tragitto scuola-lavoro come tutti gli altri lavoratori.