Già sindaco di Pesaro e presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, punta alla tripletta con la presidenza della Regione. Membro del Partito Democratico, possiede da sempre una forte vocazione europeista
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Matteo Ricci, 51 anni, è il candidato del Centrosinistra alla presidenza della Regione Marche. Europarlamentare dal 2024, è stato presidente della Provincia di Pesaro e Urbino e sindaco di Pesaro. Per il Partito Democratico, di cui fa parte, è stato vicepresidente nell'era Renzi e poi coordinatore dei sindaci del partito sotto Zingaretti. La sua forte vocazione europeista emerge già nel 2003, quando si laurea con una tesi dal titolo "Verso una Costituzione europea". Sposato, ha due figli.
Matteo Ricci nasce a Pesaro il 18 luglio 1974. Laureato in Scienze politiche all'Università di Urbino Carlo Bo, sin dalle scuole superiori aderisce alla Sinistra Giovanile, l'organizzazione giovanile del Partito democratico della Sinistra (Pds). Nel 1998 aderisce ai Democratici di Sinistra (Ds), con cui si candida l'anno successivo al Consiglio comunale di Pesaro, venendo eletto. Stessa cosa nel 2004, quando viene rieletto consigliere comunale. Pochi mesi dopo, nello stesso anno, si candida al Consiglio provinciale di Pesaro e Urbino a sostegno del presidente uscente di Centrosinistra Palmiro Ucchielli: anche in questo caso viene eletto. Nel 2005 diventa segretario provinciale dei Ds a Pesaro e Urbino.
Nel 2007 Ricci confluisce nel Partito Democratico, di cui diventa segretario provinciale, e due anni più tardi viene candidato alla presidenza della Provincia di Pesaro e Urbino, sostenuto dal Centrosinistra unito (Pd, Verdi, Italia dei Valori e Rifondazione Comunista). Viene eletto sconfiggendo i due avversari di destra Roberto Giannotti (Popolo della Libertà) e Giorgio Cancellieri (Lega). Nel 2012, in controtendenza nazionale, decide di non candidarsi alle elezioni politiche per rimanere presidente di provincia. L'anno successivo, sotto la direzione dell'allora segretario Matteo Renzi, diventa vicepresidente del Partito Democratico insieme a Sandra Zampa. Nel 2014 si candida a sindaco di Pesaro, la sua città, sostenuto dal Centrosinistra (Pd, Sinistra Ecologia Libertà e Rifondazione Comunista). Supera al primo turno i candidati del Centrodestra Roberta Crescentini e del Movimento Cinquestelle Fabrizio Pazzaglia e viene eletto primo cittadino. Dal 2014 al 2017 è anche consigliere provinciale di Pesaro e Urbino.
Nel 2019 si ricandida per un secondo mandato a sindaco di Pesaro con il Centrosinistra: anche qui trionfa al primo turno superando i candidati del Centrodestra Nicola Baiocchi e del Movimento Cinquestelle Francesca Frenquellucci. Dopo la vicepresidenza del Pd sotto Renzi, anche Nicola Zingaretti nel 2021 lo vuole funzionario, stavolta con il compito di costituire e dirigere il coordinamento dei sindaci del partito. Nel 2018 viene eletto presidente delle Autonomie locali italiane - Lega delle Autonomie locali (Ali), un'associazione di Comuni ed enti locali che promuove i principi costituzionali di autonomia, solidarietà, cooperazione istituzionale e sussidiarietà, aderendo ai valori fondamentali della Repubblica italiana. Nel 2024 viene candidato al Parlamento europeo tra le liste del Pd, in rappresentanza della corrente capitanata da Stefano Bonaccini: eletto europarlamentare, diventa vicepresidente della Commissione per i trasporti e il turismo.
Nel 2025 si candida con il Centrosinistra alla presidenza delle Marche. Sostenuto da Pd, Alleanza Verdi e Sinistra, +Europa e Movimento Cinquestelle, Ricci presenta un programma basato sul contrasto allo spopolamento delle aree interne della Regione e il rilancio della sanità territoriale e del welfare.