I DATI

Unicef: nel mondo più bambini obesi che malnutriti | Mattarella: "Ma un mondo senza fame è ancora lontano"

In Italia più di un bambino su quattro è in condizioni di sovrappeso, mentre uno su dieci è in condizioni di obesità. I dati diffusi in occasione della Giornata Mondiale dell'Alimentazione

16 Ott 2025 - 13:02
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Nel 2025 l'obesità ha superato il sottopeso e la malnutrizione in quasi tutto il mondo, interessando un bambino in età scolare e adolescenziale su dieci, per un totale di 188 milioni. Lo ha riferito l'Unicef, in occasione della Giornata Mondiale dell'Alimentazione. In Italia più di un bambino su quattro è in condizioni di sovrappeso, mentre uno su dieci è in condizioni di obesità. La condizione di obesità espone al rischio di malattie potenzialmente letali.

Il messaggio di Mattarella

 Intervenendo alla cerimonia di inaugurazione del Museo e Rete per l'Alimentazione e l'Agricoltura della Fao, Sergio Mattarella ha sottolineato le difficoltà nel raggiungere gli scopi della sicurezza alimentare della sostenibilità degli ecosistemi. "Già da tempo tracciato nell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, l'obiettivo resta purtroppo in gran parte ancora inattuato, inclusa l'aspirazione a un mondo senza più fame". Secondo il presidente della Repubblica, la sicurezza alimentare e l'ecosostenibilità sono sempre di più "impegni strategici".

"Inaccettabili le carestie e le disuguaglianze sul cibo"

 "È un triste paradosso che proprio mentre crescono le conoscenze, le risorse e le potenzialità tecnologiche, anche con rilevanti applicazioni al settore agricolo, assistiamo a nuovi scenari di carestia, a inaccettabili sperequazioni e a un regresso di quel sistema multilaterale, unico paradigma in grado di dare vere risposte a questi bisogni. Si tratta di una inversione di rotta incomprensibile e inaccettabile", ha affermato ancora il Capo dello Stato. "Le Istituzioni multilaterali più direttamente impegnate nella lotta all'insicurezza alimentare sono strumenti preziosi ed esprimono consapevolezza dell'indivisibilità dei destini umani".

Istat: 1 su 10 non può permettersi un pasto proteico ogni due giorni

 Cresce in Italia, secondo l'Istat, la quota di chi non può permettersi, per motivi economici, di consumare un pasto proteico almeno ogni due giorni (il 9,9% nel 2024, era l'8,4% nel 2023), in controtendenza rispetto alla media Ue. E' quanto si legge nel Rapporto sull'insicurezza alimentare, pubblicato nella Giornata in cui si celebra l'alimentazione e l'agricoltura. Secondo l'Istat la difficoltà di accesso al cibo risulta maggiore tra i giovani che vivono soli: tra gli Under 35 soli, quasi uno su cinque non si può permettere un'alimentazione adeguata (il 17,8%).

Obesità e sottopeso nel mondo

 Stando ai dati diffusi dall'Unicef, l'obesità supera ora il sottopeso in tutte le regioni del mondo, a eccezione dell'Africa subsahariana e dell'Asia meridionale. La diffusione della condizione di sottopeso tra i bambini e le bambine di età compresa tra i 5 e i 19 anni è diminuita dal 2000, passando da quasi il 13% al 9,2%, mentre i tassi di obesità sono aumentati dal 3% al 9,4%.

I dati sul sovrappeso tra bambini e adolescenti

 La denutrizione, come la malnutrizione acuta e la malnutrizione cronica, resta "una preoccupazione significativa tra i bambini e le bambine sotto i cinque anni nella maggior parte dei Paesi a basso e medio reddito". Allo stesso tempo, però, la diffusione del sovrappeso e dell'obesità risulta in aumento tra i bambini in età scolare e gli adolescenti. Secondo gli ultimi dati disponibili, un bambino e adolescente su cinque di età compresa tra i 5 e i 19 anni a livello globale, pari a 391 milioni di persone, è in condizione di sovrappeso.

"Obesità e malnutrizione frutto di ambienti che non proteggono i bambini"

 "Una percentuale significativa ora è classificata come persone che vivono con obesità", ha dichiarato Nicola Graziano, presidente di Unicef Italia. L'obesità e la malnutrizione sono il risultato di ambienti che troppo spesso non proteggono i bambini, ma li espongono a rischi evitabili. Per invertire questa tendenza è fondamentale costruire ambienti alimentari più sani e accessibili, promuovere politiche pubbliche efficaci e investire in programmi di prevenzione e informazione".

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