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Sanità, il Sud arranca sulla prevenzione dei tumori e il Nord sui vaccini | Livelli essenziali di assistenza garantiti solo in 9 Regioni

Secondo il rapporto di Cittadinanzattiva, in tutta Italia liste dʼattesa troppo lunghe e tempi dʼattesa molto diversi per gli esami tra pubblico e intramoenia

Gli screening oncologici procedono a fatica al Sud mentre sul fronte dei vaccini è il Nord a essere in una condizione peggiore, mentre tutta Italia è unita da liste d'attesa troppo lunghe.

A scattare la fotografia della situazione della Sanità in Italia è il VII rapporto sul federalismo nella gestione della salute, presentato a Roma da Cittadinanzattiva.

Tumori e prevenzione, male il Sud - Sono cinque le Regioni inadempienti sul fronte della prevenzione dei tumori rispetto ai Lea (i Livelli essenziali di assistenza) nell'adesione agli screening oncologici. Si tratta di Calabria, Campania, Sicilia, Puglia e Sardegna. Alla mammografia in Campania aderisce il 48% delle donne contro l'89% di Trento. Per lo screening cervicale in Calabria si arriva al 60%, in Emilia Romagna al 90%. Per la diagnosi precoce dei tumori colonrettali la Puglia arriva al 12% e Trento al 73%.

 

Vaccini, va peggio al Nord - Per le coperture vaccinali, dice Cittadinanzattiva, l'immunità di gregge per i vaccini obbligatori è stata raggiunta nel 2018 da Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Molise, Piemonte, Sardegna, Toscana e Umbria. Tutte le altre regioni sono sotto il 95%, con punte negative nel Friuli Venezia Giulia (90%) e a Bolzano (85%). Quanto al vaccino contro il morbillo, solo il Lazio raggiunge il 95%, per quello contro la varicella vanno oltre il 91% solo Basilicata e Puglia, mentre le regioni che fanno peggio sono Valle d'Aosta (38%), Umbria (43%) e Piemonte (47%). Sull'antinfluenzale, dovunque al di sotto della soglia raccomandata, le regioni più virtuose sono Umbria, Calabria e Molise, oltre il 60%, e le meno virtuose Bolzano (35%), Sardegna e Valle d'Aosta (44%). 

 

Lunghe liste d'attesa - Sia al Nord sia al Sud ci sono forti differenze tra i tempi di accesso al pubblico e al servizio intramoenia: in Sicilia i tempi di attesa per una colonscopia sono 157 giorni nel pubblico e 13 in intramoenia, mentre in Liguria si va dai 58 giorni del pubblico agli otto del canale "intramurario".

 

Livelli d'assistenza garantiti solo in nove Regioni - Dal quadro emergono altri dettagli negativi. I livelli essenziali di assistenza (Lea) sono garantiti solo in nove regioni, il Piano Nazionale Cronicità non è ancora stato approvato in quattro e solo nove hanno un sistema online trasparente di informazione sui tempi di attesa per visite ed esami.

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