IL PROGETTO

Il Vicepremier Tajani lancia da Bergamo la "Rete Italiana Obesità": parte dai territori la rivoluzione della salute pubblica

La presentazione del progetto è avvenuta presso l’Ospedale Papa Giovanni XXIII. Si tratta di un nuovo modello italiano per affrontare obesità, sovrappeso e disturbi alimentari: coinvolti scuola, sanità, comunità, istituzioni e intelligenza artificiale

06 Giu 2025 - 11:48
 © Ufficio stampa

© Ufficio stampa

Un’alleanza nazionale che parte dai territori per cambiare la salute pubblica in Italia e in Europa. È questo il senso profondo della "Rete Italiana Obesità", lanciata all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dal Vicepremier Antonio Tajani, insieme all’Onorevole Stefano Benigni e a numerosi protagonisti del mondo istituzionale, sanitario, accademico e civico.

Un progetto senza precedenti, nato per affrontare obesità, sovrappeso e disturbi alimentari con una strategia integrata che unisce ospedali, medicina territoriale, scuole, sindaci, associazioni di pazienti e cittadini, farmacie, Case di Comunità e punta sull’uso avanzato dei dati e dell’intelligenza artificiale per guidare politiche basate sull’evidenza.

“La Rete Italiana Obesità è la risposta a una delle più grandi sfide globali del nostro tempo. L’Italia, grazie al lavoro di Forza Italia, è oggi un modello di eccellenza globale. Siamo il primo Paese al mondo con una legge quadro sull’obesità: oggi costruiamo un’architettura operativa, capillare, inclusiva, che parte dai territori e guarda al futuro della sanità”, ha dichiarato il Vicepremier Tajani.

Dalla legge alla rete: un modello italiano per l’Europa

 L’Italia è oggi pioniera grazie a una serie di risultati concreti:

• La prima legge al mondo sull’obesità, approvata alla Camera a prima firma dell’Onorevole Roberto Pella

• Un fondo dedicato istituito nella Legge di Bilancio 2025 grazie a un emendamento dell’Onorevole Stefano Benigni

• Un Manifesto condiviso, che verrà firmato da istituzioni, Regioni, enti sanitari, associazioni, scuole e università

• Una rete di centri di eccellenza ospedalieri regionali, costruita con FIASO, in stretta connessione con i medici di famiglia, i farmacisti, e gli specialisti e in accordo con le società scientifiche di riferimento come SIO

• Un piano per la raccolta strutturata dei dati clinici e sociali, integrato con strumenti di intelligenza artificiale per valutare impatto e sostenibilità 

Benigni: “Una cabina di regia al Ministero della Salute”

 Nel suo intervento, l’Onorevole Benigni ha annunciato la presentazione di un emendamento al c.d. Ddl Prestazioni per istituire la cabina di regia della Rete al Ministero della Salute, in raccordo con Regioni, ISS, AGENAS, AIFA e l’Osservatorio Nazionale Obesità previsto dalla legge Pella.

“Faremo appello a tutti gli attori del sistema salute per lavorare insieme a questo ambizioso progetto. In accordo anche con l’Onorevole Letizia Moratti coinvolgeremo anche le istituzioni europee, per costruire una rete strutturale anche a livello internazionale, grazie al contributo del nostro Ministro degli Esteri. Nelle prossime settimane lancerò un Manifesto per la creazione della rete”.

A rafforzare il quadro normativo e operativo della Rete, è intervenuto anche il Consigliere regionale della Lombardia Johnatan Lobati, promotore di una legge regionale per la prevenzione e il contrasto all’obesità. “Con questa legge vogliamo fare della Lombardia un modello territoriale d’avanguardia per il contrasto all’obesità e alle patologie cardiometaboliche, fondato sulla collaborazione tra Regione, enti locali, scuole, sanità e comunità, e costituisce un esempio concreto di come le politiche regionali possano anticipare e sostenere la visione nazionale”.

Una visione One Health per un futuro più sano

 La "Rete Italiana Obesità" si fonda su un approccio One Health, che connette salute umana, ambientale e sociale, e promuove una trasformazione culturale nei comportamenti alimentari, nella scuola e negli ambienti urbani.

“Questa rete è la prova che quando il cambiamento parte dai territori e dall’eccellenza dei nostri centri ospedalieri d’avanguardia è possibile immaginare una sanità più giusta, sostenibile ed efficace. E l’Italia è pronta a guidare questa rivoluzione in Europa e nel mondo”, ha dichiarato il Vicepremier Tajani. 

Ti potrebbe interessare

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri