I DATI DELL'ISS

Per quattro italiani su dieci almeno tre fattori di rischio cardiovascolare

L'ipertensione è più frequente negli uomini, il colesterolo alto nelle donne. Pubblicati i dati della sorveglianza Passi del biennio 2023-2024 dell'Istituto superiore di sanità

29 Set 2025 - 16:16
 © -afp

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Sono quattro su dieci gli italiani con almeno tre fattori di rischio cardiovascolare, che includono la sedentarietà, il fumo, l'eccesso ponderale, il mancato consumo di almeno cinque porzioni di frutta e verdura al giorno o patologie come il diabete, l'ipertensione o l'ipercolesterolemia. Lo evidenziano i dati della sorveglianza Passi riferiti al biennio 2023-2024 che riguardano il rischio cardiovascolare pubblicati di recente.

L'ipertensione e il colesterolo alto

 L'ipertensione è più frequente negli uomini, il colesterolo alto nelle donne. L'ipertensione è poco frequente fra i giovani adulti ma la sua diffusione cresce considerevolmente con l'età, passando da poco più del 2% prima dei 35 anni al 33% fra i 50-69enni. Fortemente associata all'eccesso ponderale (supera il 28% fra le persone in sovrappeso oppure obese) è più frequente fra gli uomini (20% rispetto 16% fra le donne) e, come accade per gli altri fattori di rischio cardiovascolare legati agli stili di vita, è anche più frequente fra le persone socialmente più svantaggiate, per disponibilità economiche o istruzione. L'ipercolesterolemia è anch'essa associata all'età (cresce da meno del 4% fra i 18-34enni al 30% fra i 50-69enni) e all'eccesso di peso (è riferita dal 24% fra le persone in sovrappeso oppure obese e dal 14% fra le persone normo/sottopeso), sembra più frequente fra le donne e si associa allo svantaggio sociale, per istruzione o risorse economiche. Sembra anche esserci una differenza geografica che va a svantaggio delle Regioni settentrionali, con l'eccezione delle Marche (28%) che registrano il valore più elevato. Oltre quattro persone su dieci con colesterolo alto dichiarano di essere in trattamento farmacologico e la maggior parte ha ricevuto il consiglio di consumare meno carne e formaggi (86%) e più frutta e verdura (77%), di fare regolare attività fisica (81%) e controllare il peso corporeo (74%). 

Il consumo di sale

 Il consumo di sale è uno degli elementi da non trascurare: a tal proposito sono cinque su dieci gli italiani che fanno attenzione o cercano di ridurre la quantità di sale assunta a tavola, nella preparazione dei cibi così come nel consumo di quelli conservati.  L'uso consapevole del sale è più frequente fra le donne (62% rispetto al 52% negli uomini), nelle persone più grandi di età (raggiunge il 65% fra i 50-69enni in comparazione al 45% fra i 18-34enni) e con un maggiore livello di istruzione.  

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