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Neuroni coltivati in provetta imparano a giocare a Pong

Lo studio pubblicato dalla Cortical Labs di Melbourne ha dimostrato l'intelligenza intrinseca delle cellule cerebrali capaci di vincere un videogioco

Neuroni coltivati in provetta imparano a giocare a Pong - foto 1
Dal Web

Arriva dall'Australia il curioso esperimento che dimostra l'intelligenza intrinseca delle cellule celebrali.

Ottocentomila neuroni umani e di topo, coltivati in provetta, hanno imparato a giocare a Pong, tra i primi videogame in bianco e nero che simula una partita a ping pong. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Neuron.

Il gruppo di ricerca guidato dalla start-up Cortical Labs di Melbourne ha allestito l'esperimento collegando i neuroni a un computer, in modo tale da ricevere un feedback a seconda che la racchetta riuscisse o meno a colpire la pallina.

 

Ciò che è emerso dal loro monitoraggio nella sessione di gioco, è che gli impulsi, diventavano più intensi, man mano che i neuroni riuscivano a colpire la pallina con la racchetta. In questo modo, in base all'esperienza, le cellule possono modificare e adattare la propria attività, in tempo reale, per raggiungere uno scopo

 

L' esperimento ha dimostrato l'intelligenza intrinseca delle cellule cerebrali, e potrebbe essere utilizzato per studiare malattie come l'epilessia o la demenza. Ma non solo, potrebbe essere anche sfruttato per osservare l'effetto che farmaci, droghe e alcol avrebbero sul cervello.

 

 

"L' aspetto bello e pionieristico di questo lavoro, risiede nel fornire ai neuroni le sensazioni, il feedback, ma soprattutto la capacità di agire sul loro mondo" - spiega Karl Friston, neuroscienziato dell'University College di Londra" - "Ciò è notevole in quanto non è possibile insegnare questo tipo di auto-organizzazione. A differenza di un animale domestico, questi mini cervelli non hanno alcun senso di ricompensa e punizione".

 

Il direttore scientifico della Cortical Labs, Brett Kagan non nasconde la propria soddisfazione: "Questo è l'inizio di una nuova frontiera nella comprensione dell'intelligenza. Lo studio non solo tocca gli aspetti fondamentali di cosa significa essere umani, ma anche di cosa significa essere vivi e intelligenti per elaborare informazioni ed essere senzienti in un mondo dinamico e in continua evoluzione".  

 

 

 

 

 

 

 

 

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