virus e batteri

Influenza, oltre 420mila casi in una settimana: "in linea con gli anni scorsi", ma si teme un inverno difficile

Con l'avvio della stagione invernale inizia l'epidemia che costringe a casa milioni di italiani

31 Ott 2025 - 17:58
 © ansa

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Con la stagione influenzale arriva il primo bollettino della sorveglianza RespiVirNet dell'Istituto Superiore di Sanità, pubblicato oggi, 31 ottobre, e da quest'anno in forma interattiva. Sono 427mila i casi stimati di infezioni respiratorie acute nella settimana dal 20 al 26 ottobre, in linea con quelli delle passate stagioni. L'incidenza totale nella settimana analizzata è pari a 7,36 casi per 1.000 assistiti, leggermente più alto ma sostanzialmente in linea con le stagioni precedenti. Per gli esperti il primo bilancio di fine ottobre è quindi in linea con gli anni scorsi, ma si teme un inverno difficile.

La sorveglianza Iss

 Da quest'anno la sorveglianza dell'Iss prende in considerazione le Ari (Infezioni respiratorie acute) e non le Ili (Influenza like sindrome, sindromi simil influenzali), una definizione più ampia: le Ili prevedono la coesistenza di un sintomo respiratorio (tosse, mal di gola) con uno sistemico (malessere, dolori muscolari), mentre le Ari si limitano alla coesistenza di uno tra tosse, mal di gola, difficoltà respiratoria, Coriza (raffreddore, naso che cola).

L'incidenza più elevata nella fascia 0-4 anni

 L'incidenza più elevata si osserva nella fascia di età 0-4 anni, con circa 18 casi per 1.000 assistiti. L'intensità è bassa o al livello basale per tutte le regioni tranne la Basilicata, dove invece è media. Tra i virus respiratori circolanti, i valori di positività più elevati sono stati rilevati per i Rhinovirus, per il Sars-Cov-2 e per i virus parainfluenzali.

I diversi virus influenzali in circolazione

 Nel dettaglio durante la settimana il 2% del campione è risultato positivo al virus influenzale, quasi totalmente di tipo A, il 10% al Sars-CoV-2, lo 0,6% al Virus Respiratorio Sinciziale e i rimanenti sono risultati positivi per altri virus respiratori: 237 (21,1%) Rhinovirus, 48 (4,3%) virus Parainfluenzali, 42 Adenovirus, 9 Coronavirus umani diversi da SARS-CoV-2, 1 Bocavirus e 1 Metapneumovirus.

"E' presto per stimare quale sarà l'andamento della stagione - spiega Anna Teresa Palamara, che dirige il dipartimento di Malattie Infettive dell'Iss - ma ricordiamo che questo è il momento più adatto per vaccinarsi, per avere la massima protezione quando il numero di casi inizierà a salire, soprattutto per le persone più fragili". Suggerisce la vaccinazione, in particolare per chi ha fattori di rischio per malattie cardiovascolari, anche una ricerca coordinata dalla University of California, secondo cui il rischio di infarto e ictus sale di 5 volte nelle settimane dopo aver contratto l'influenza o il Covid. 

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