FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Eurostat: le mamme italiane sono le più anziane d'Europa

Secondo i dati, riferiti alle nascite avvenute nel 2017, la Francia è il Paese più fecondo

Eurostat: le mamme italiane sono le più anziane d'Europa - foto 1
ansa

L'Italia si conferma tra i fanalini di coda europei per tasso di fecondità, oltre ad avere in media le mamme più vecchie d'Europa e una delle quote maggiori di quelle con il primo figlio dopo i 40 anni.

E' la fotografia scattata dall'Eurostat sulle nascite avvenute nel 2017. I dati incoronano la Francia come il Paese più fecondo.

Le donne italiane sono terz'ultime per il numero di figli a testa (1,32), a pari merito con le cipriote. Peggio solo le maltesi (1,26 nascite per donna) e le spagnole (1,31). A precedere l'Italia le greche (1,35), le portoghesi (1,38) e le lussemburghesi (1,39).

La Francia è il Paese più fecondo - La Francia si conferma invece essere il Paese più fecondo, con quasi 2 figli per donna (1,90), seguita da Svezia (1,78), Irlanda (1,77), Danimarca (1,75) e Gran Bretagna (1,74).

L'età delle mamme italiane - L'Italia è anche il Paese record per le mamme che partoriscono il loro primogenito più tardi, in media a 31,1 anni, a cui seguono Spagna (30,9 anni), Lussemburgo (30,8), Grecia (30,4) e Irlanda (30,3). Le italiane sono inoltre le seconde più numerose in Europa (7,3%), precedute solo dalle spagnole (7,4%), per essere diventate mamme per la prima volta a 40 e più anni.

Poche anche le mamme giovanissime in Italia: le connazionali sotto i 20 anni hanno tra il minor numero di gravidanze (1,6% di nascite) rispetto alle coetanee europee, precedute solo dalle danesi (1,5%).

Calano le nascite in Europa - Nel complesso in Ue nel 2017 sono state registrate 5,075 milioni di nascite, in calo rispetto ai 5,148 milioni del 2016. Di queste, il 45% riguardano il primo bambino, il 36% un secondo e il 19% un terzo o ulteriore.