© Instagram / consultori_asstfbfsacco
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A Tgcom24 un bilancio sul sostegno a famiglie, singoli, donne, giovani, da Paola Pileri, dirigente medico e specialista in Ginecologia ed Ostetricia, responsabile Coordinamento Attività Consultoriali e Adozioni della ASST-Fatebenefratelli Sacco di Milano
di Gabriella Persiani© Instagram / consultori_asstfbfsacco
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"La salute del mondo dipende dalla salute della donna" è il concetto da sempre al centro dell'impegno dell'Oms (Organizzazione mondiale della Sanità) e che fu fatto proprio dalla legge n. 405 del 29 luglio 1975 che, esattamente 50 anni fa, istituì i Consultori familiari in Italia. E, oggi, cosa ne è di questo ente, che ha fatto la storia dei diritti e della salute di intere generazioni, con la sua offerta di percorsi assistenziali gratuiti, integrati, multidisciplinari per famiglie e singoli? Un bilancio lo fa a Tgcom24 Paola Pileri, dirigente medico e specialista in Ginecologia ed Ostetricia, responsabile del Coordinamento Attività Consultoriali e Adozioni della ASST-Fatebenefratelli Sacco di Milano, che nel capoluogo lombardo coordina la maggior parte dei centri presenti. "Rivendicare il diritto all'im-perfezione, per tutti e a tutte le età, è la nostra nuova missione", sottolinea Pileri a Tgcom24, proiettandosi così già al futuro con le attività e gli obiettivi, mentre si celebra il mezzo secolo di vita dei consultori.
"Rivendicare il diritto all'im-perfezione, che può essere fisica, emotiva, sociale, o anche tutte e tre insieme, - precisa Pileri a Tgcom24 - è di per sé una grande sfida, soprattutto oggi, in una società in cui il cambiamento, non solo tecnologico, è continuo, repentino e ineluttabile e in una città, come Milano, che per costituzione e tradizione ha fatto della 'perfezione' il suo imperativo, muovendosi, però, in una rete sociale sempre più carente".
"Così nei consultori - aggiunge - leggiamo la grande complessità di riconoscersi nel proprio corpo che cambia col tempo. Un cambiamento che genera spesso frustrazioni, paure di non essere all'altezza, nell'adolescente come nella futura mamma o nella 50enne in menopausa, calo di umore che possono degenerare fino alla depressione. Ma i consultori sono nati per accompagnare la persona di qualunque genere ed età ad affrontare il nuovo momento del proprio ciclo di vita. Siamo un luogo aperto e sicuro in cui si arriva prima della fase acuta della patologia, perché prendiamo in carico il bisogno, la situazione, non il sintomo. Questa è la vera medicina di prossimità".
"La presa in carico e il percorso offerti dall'equipe sociosanitaria e psicosociale all'interno dei consultori sono integrati e multidisciplinari; tutto il percorso è gratuito e senza ricetta medica - sottolinea Pileri. - Siamo 'open' a tutti gli effetti: si arriva qui senza prescrizione e senza appuntamento; c'è il primo ascolto, a cui segue la programmazione di una visita o colloquio. A una donna in gravidanza che lamenta di non essere capita o di essere stata malgestita, per esempio, possiamo oggi offrire tutti i servizi che può trovare nei migliori ospedali specializzati in natalità. Ora abbiamo anche gli ecografi in 3D e tutto è in miglioramento".
"I consultori - ricorda Pileri - nacquero mettendo al centro la donna, offrendole percorsi assistenziali e di presa in carico, anche psicologica, per tutto l'arco della sua vita, dall'adolescenza, gravidanza, post-parto, allattamento, infertilità fino alla menopausa e alla post-menopausa. Qui si fa prevenzione sanitaria, contraccezione; si accompagna la donna nella sua libera scelta sulla gravidanza anche, ove desiderato, nelle interruzioni di gravidanza o nel non riconoscimento del figlio, scelte difficili e dolorose. E si sostengono le donne in fase di allattamento, inserendole anche in gruppi di altre neomamme. Ma oggi siamo soprattutto un luogo dove tutti, non solo una donna e una neomamma, ma anche un neopapà, un adolescente, un manager in carriera, possono sentirsi fragili e, allo stesso tempo, al sicuro nelle mani di gruppi di professionisti".
"Ai consultori si arriva su consiglio del pediatra e del medico di base, spesso per passaparola tra amiche, ma facciamo anche un grande lavoro nelle scuole", spiega Pileri. "Così negli anni si è verificato un aumento del numero di prestazioni erogate; in particolare dal 2023 al 2024 vi è stato un incremento di oltre 8mila prestazioni che corrisponde a un incremento di circa 4.000 utenti dal 2023 al 2024, passati da 27.802 a 31.963", precisa.
"L'obiettivo per il futuro è continuare ad aprirsi alla città, non solo facendo conoscere di più lo Spazio Giovani, ma organizzando eventi come la collaborazione con StaiSano!RUN dell'Università degli Studi di Milano e cineforum. In autunno, lo anticipo, in zona Lambrate-Città Studi avvieremo una serie di proiezioni cinematografiche sulla genitorialità in partnership con il Municipio 3 di Milano".