L'imbarcazione si trova in stato di fermo amministrativo dopo aver scelto di non rispettare gli ordini del Viminale
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Una delegazione del Partito democratico ha visitato la nave Mediterranea, ferma al porto di Trapani, della Ong Mediterranea saving humans, che si occupa di soccorrere i migranti durante le traversate dall'Africa verso le coste dell'Italia. "Siamo qui oggi per portare la vicinanza del Partito Democratico Sicilia all'equipaggio e per ribadire con forza che il salvataggio di vite umane non può mai essere criminalizzato. Queste donne e questi uomini hanno rispettato il diritto internazionale e il principio universale di umanità", ha detto la deputata Pd Giovanna Iacono. La nave è in stato di fermo amministrativo al porto della città siciliana, ed è al centro di una nuova polemica dopo aver scelto di non rispettare l'ordine del Viminale di sbarcare i dieci migranti (di cui tre minori) tratti in salvo al largo delle coste libiche, a Genova.
"È inaccettabile - ha affermato Iacono - che venga imposto all'equipaggio uno sbarco a centinaia di miglia di distanza, quando porti sicuri come Trapani possono accogliere in tempi rapidi persone provate da giorni di viaggio e sofferenza. Continueremo a batterci perché la Sicilia resti terra di accoglienza e perché chi salva vite non venga trattato come un trasgressore, ma come un presidio di civiltà".
A ricostruire le fasi del soccorso è stato Danny Castiglione, membro dell'equipaggio: "Ciò che abbiamo visto è gravissimo: i migranti erano stati appena gettati in acqua da personale della sedicente Guardia Costiera libica, la stessa con cui il governo italiano continua a stringere accordi. Dopo il caso Almasri i libici si sentono liberi di fare quello che vogliono, senza alcun controllo. A noi era stato indicato come porto Genova, ma le condizioni psicofisiche delle persone salvate e le condizioni del mare rendevano impossibile affrontare altri giorni di navigazione. Per questo motivo abbiamo scelto Trapani, nell'interesse della salute e della dignità di chi abbiamo tratto in salvo".
Giovanna Iacono era accompagnata dal deputato regionale Dario Safina, da Cleo Li Calzi, responsabile regionale Pd donne, Valeria Battaglia, segretaria provinciale del partito e Valentina Villabuona presidente dell'Assemblea provinciale Dem.